Con il termine Realtà Virtuale, abbreviato VR dall’inglese Virtual Reality, ci riferiamo ad un ambiente digitale creato a computer che simula la realtà effettiva e che è veicolato ai nostri sensi tramite l’uso di console che consentono un’integrazione in tempo reale con quanto prodotto all’interno di tale mondo.
Già dalla metà del XX secolo, il regista statunitense Morton Heilig creò Sensorama, un apparecchio pensato per immergere lo spettatore all’interno dell’esperienza cinematografica e che potesse coinvolgere i vari sensi. La sua fu un’idea innovativa, forse fin troppo per l’epoca; fu infatti solamente nel 1989 che nacque il termine “Virtual Reality”, anno in cui l’americano Jason Lanier fondò la VPL Research, una ricerca sui linguaggi di programmazione virtuale.
Negli anni la ricerca in questo campo non si è arrestata e dall’inizio del ventunesimo secolo la Realtà Virtuale ha fatto dei passi enormi, grazie anche agli ingenti investimenti sopratutto da parte del mondo videoludico.
Ad oggi è già diventato un mercato dal valore di un miliardo di dollari e, grazie ad un significativo interesse verso il settore, si prevede una continua crescita, tale da superare i 120 miliardi di dollari entro pochi anni.
Il mondo della Virtual Reality si divide sostanzialmente in “immersiva” e “non immersiva”.
Oggi la ricerca presta sempre più attenzione verso l’aspetto immersivo della VR; sono stati infatti sviluppati e utilizzati dei visori, schermi posti in prossimità degli occhi che annullano completamente il mondo esterno dalla visuale dell’utente e che cercano di riprodurlo virtualmente; degli auricolari, per trasmettere i suoni all’utente; e dei controller, joystick come HTC Vive e l’Oculus Rift, che permettono all’utente di impartire comandi e conferiscono ai movimenti la maggiore fluidità possibile, simulando i movimenti reali e dando la possibilità all'utente di raccogliere ed interagire con gli oggetti all’interno del mondo virtuale.
Per quanto riguarda invece la realtà di tipo non immersivo, l’ambiente viene sì ricreato digitalmente, ma l’impatto emotivo sul soggetto è minore rispetto alla realtà virtuale immersiva, soprattutto per via della qualità dei visori e per la mancanza di un sistema uditivo incorporato; un esempio è il Samsung Gear VR, strumento che permette di utilizzare il proprio smartphone come uno schermo.
Ciò ci dimostra come la realtà virtuale sia divenuta sempre più comune e punti ad essere nel futuro uno strumento onnipresente nella vita di tutte le persone.
Questa grande diffusione della VR ha reso possibile la sua applicazione anche in campi ad essa apparentemente estranei, come quello medico e architettonico sino ad arrivare alla moda, che fanno parte dei numerosi settori che hanno sperimentato e implementato l'utilizzo di questa tecnologia innovativa.
Stefano Cavallari
IT: Nato a Gallarate, in provincia di Varese, ha conseguito la maturità linguistica ed è attualmente laureando in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, a Milano. Parla quattro lingue, ama viaggiare ed ha origini sudamericane, un “cocktail” esplosivo che sin da subito ha generato in lui una forte passione per la diplomazia e la politica estera, con un focus particolare sul Sud America, per ovvie ragioni, ma anche su Nord Africa e Medio Oriente.
La sua qualità migliore? Non si ferma mai, c’è sempre qualcosa da imparare, che sia dai propri errori o da chi ci sta di fronte. Tra gli interessi, inoltre, figurano il campo economico e l’innovazione tecnologica, fattori che hanno giocato un ruolo importante per la sua maturazione all’interno dell’Associazione.
In Mondo Internazionale infatti ricopre rispettivamente le cariche di Referente di Tesoreria ed autore per l'area Tecnologia e Innovazione, incarichi che gli permettono di unire tutte le sue passioni e cercare di dare sempre il massimo per l'Associazione.
EN: Born in Gallarate, in the province of Varese, he obtained a linguistic high school diploma and is currently majoring in Political Sciences and International Relations, in Milan. He speaks four languages, loves to travel and has South American origins, an explosive "cocktail" that immediately generated in him a strong passion for diplomacy and foreign policy, with a particular focus on South America, for obvious reasons, but also on North Africa and the Middle East.
His best quality? He never stops, there is always something to learn, whether it is from one's mistakes or from those in front of us. Furthermore, his interests include the economic field and technological innovation, factors that have played an important role in his maturation within the Association.
In fact, in Mondo Internazionale he holds the positions of Treasury Referent and author for the Technology and Innovation area, positions that allow him to combine all his passions and always try to give his best for the Association.