Vertice Mondiale sulla Salute

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  Redazione
  01 giugno 2021
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Il Vertice Globale della Salute di Roma è stata una tappa essenziale nella cornice del G20 presieduto dall'Italia e alle sue tre priorità: Persone, Prosperità e Pianeta. L'incontro è stato essenziale per riunire i nuovi impegni finanziari per il programma Covax. Il programma Covax è sostenuto dalle Nazioni Unite ed ha il fine di fornire due miliardi di dosi di vaccino ad almeno un quarto della popolazione dei Paesi più poveri entro la fine del 2021. Ovviamente è importante sottolineare che il programma Covax non è strettamente connesso ai vaccini, quanto altresì a tutto ciò che gravita intorno al tema. Si sta parlando di prezzi lievitati per l'acquisto di siringhe, per i componenti del siero vaccinale, dei contenitori in vetro o plastica, e della limitazione, pertanto, delle forniture degli stessi. Inoltre, bisogna far fronte alla questione delle infrastrutture necessarie per trasportare e prelevare le dosi vaccinali e di conseguenza provvedere a magazzini refrigerati, camion per la distribuzione, frigoriferi per la conservazione, formazione e remunerazione del personale sanitario. Come si può notare, il quadro non è così lineare come si pensa generalmente. L'obiettivo è, appunto, quello di giungere ad un accordo risolutivo entro fine ottobre per il Vertice del G20.

Alla luce di quanto affermato, è importante rimarcare che nella Dichiarazione non viene menzionato alcun tipo di sospensione -temporanea e non - dei brevetti, bensì la condivisione su base volontaria di licenze, conoscenza e tecnologia utilizzata. La direzione che l'UE vorrebbe seguire sarebbe, quindi, fondata sull'abbattimento di alcuni ostacoli quali le restrizioni all'export e nuove norme per le licenze sui brevetti.

Gli impegni concreti della comunità internazionale per supportare finanziariamente il programma Covax e dell'Act-Accelerator sono uno dei risultati ottenuti con il Vertice. L'Italia si impegna a stanziare 300 milioni di euro per garantire immunizzazione, diagnostica e terapie efficaci per i Paesi a basso reddito. Inoltre, come annunciato dal Premier Draghi, verrà applicata una deroga temporanea degli accordi TRIPs sulla proprietà intellettuale dei brevetti, con lo scopo di avvantaggiare rapide risposte farmaceutiche. L'UE, dal canto suo, ha promesso lo stanziamento di 100 milioni di dosi entro il 2021, di cui 15 milioni provenienti dall'Italia.

Un punto essenziale nella Dichiarazione è l'orientamento One Health, che sostiene che le malattie più contagiose siano causate da patogeni trasmessi da animali e che deforestazione, erosione della biodiversità e altri processi di distruzione dell’ambiente siano all’origine di molte emergenze sanitarie. In merito, durante il Vertice, è stato opportuno esprimere un appoggio al riesame in corso dei meccanismi e dell’assetto istituzionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di altri organismi.

La pandemia ci ha mostrato quanto siamo fragili, e quanto i legami multilaterali in materia sanitaria non siano saldi come ci saremmo aspettati. Solo attraverso nuovi e innovativi meccanismi istituzionali e alla cooperazione internazionale ad ogni livello potremo sperare di non vivere mai più situazioni catastrofiche analoghe a quelle in cui ci troviamo.

A cura di Valeria Lavano

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