The People vs. Belarus - Parte III

  Articoli (Articles)
  Matteo Gabutti
  29 gennaio 2022
  14 minuti, 21 secondi

Nello scorso articolo, tra i vari obblighi internazionali non rispettati da parte della Bielorussia, abbiamo concentrato l’attenzione sull’introduzione illegale e l’espulsione arbitraria dei rifugiati, nonché sul traffico di questi ultimi. In quest’ultima sezione, invece, evidenzieremo alcune violazioni che oltrepassano la categoria di rifugiati/migranti, toccando i diritti fondamentali dell’uomo in quanto tale.



La situazione al confine

Secondo quanto riportato da Human Rights Watch, la maggior parte dei migranti è arrivata a Minsk con l’aiuto del governo bielorusso, che ha facilitato le procedure di rilascio di visti turistici. Successivamente, i migranti sono stati condotti su bus e taxi fino all’area di confine con l’Unione Europea, a pochi chilometri dalla quale sono stati obbligati a scendere per proseguire a piedi, con la promessa che soldati bielorussi li avrebbero assistiti per oltrepassare la frontiera.

Già da settembre, tuttavia, visto il crescente numero di richiedenti asilo, la Polonia ha dichiarato lo stato di emergenza, inviando oltre 15000 militari a presidiare il confine con la Russia Bianca e a rafforzarlo con recinzioni di filo spinato. La Lituania, dal canto suo, ha legalizzato i respingimenti dei migranti senza che questi possano presentare formalmente una richiesta di protezione internazionale.

Di conseguenza, la maggioranza dei migranti deve affrontare una situazione descritta agli inviati di Human Rights Watch come “una partita di ping-pong.” Infatti, dopo essere stati rigettati in territorio extraeuropeo, i migranti vengono radunati in “punti di raccolta” dai soldati bielorussi, prima di essere costretti, spesso violentemente, a riattraversare il confine. Molti lo hanno già superato due o tre volte, mentre le forze bielorusse rimangono sorde di fronte alle richieste di rientro in patria. È il caso di Youssef Atallah, un migrante siriano che ai microfoni di Reuters ha raccontato come, una volta respinto dalle guardie polacche, abbia domandato invano ai militari bielorussi di poter ritornare a Minsk, prima che questi lo forzassero a calci e pugni a rivarcare il confine.

Un numero imprecisato di persone rimane così intrappolato per giorni se non per settimane nelle foreste e paludi che dividono la Bielorussia dall’Unione Europea, in balìa del freddo e della fame. Secondo quanto denunciato da Amnesty International, nei “punti di raccolta” in Bielorussia i migranti vengono lasciati con quantità minime di acqua e pane, senza servizi igienici né ripari per fronteggiare le rigide temperature dell’inverno est-europeo. In diverse occasioni, inoltre, soldati bielorussi hanno estorto denaro e telefoni ai migranti in loro potere, prima di costringerli con la forza e con l’ausilio di cani sguinzagliati ad entrare in Polonia e Lituania, anche attraverso corsi d’acqua gelati.

Secondo Medici senza Frontiere, nel 2021 sono stati segnalati 21 decessi tra i migranti nella crisi, ma la cifra è quasi certamente più alta, poiché si basa sulle mere testimonianze dei migranti stessi. Lungo l’intera frontiera è stata infatti creata una zona di esclusione, in cui ad organizzazioni umanitarie, associazioni di volontariato e media è proibito entrare. Il mancato accesso di ONG e OSC aggrava dunque ulteriormente la situazione, ed è anche la principale causa dell’assenza di dati precisi sulla crisi. Intanto, come riportato ne The Guardian, la vittima più giovane della crisi è un bambino siriano di appena un anno, che dopo un mese e mezzo trascorso nelle gelide foreste tra Polonia e Bielorussia ha esalato l’ultimo respiro proprio al sopraggiungere dei soccorsi.



Violazione dei trattati

Alla luce dell’analisi delle tragiche condizioni dei migranti, nonché del loro trattamento avanzato dal regime di Lukashenko, si evidenzia il carattere illecito di tali condotte, attraverso le quali viene a mancare la tutela di diritti umani fondamentali.

A tal proposito, è importante ribadire che la Bielorussia è uno Stato membro della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la quale sancisce, nell’Art. 6(1), il diritto alla vita. Lo stesso principio, ma concentrato sul diritto alla vita dei bambini, è affermato dall’Art. 6(1) della Convenzione sui diritti dell’infanzia dell’ONU, anch’essa ratificata dalla Bielorussia. Ciononostante, ad oggi si registrano decine di vittime tra cui, si ricorda, il bambino siriano di un anno. A fronte di questo allarme, l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) hanno più volte fatto appello alla Bielorussia affinché garantisca l’incolumità e la tutela dei diritti umani di rifugiati e migranti. Le due Convenzioni, infatti, impongono agli Stati firmatari non solo di astenersi dal privare arbitrariamente alcuno della propria vita, ma anche di garantire attivamente il rispetto del diritto alla vita. In tal senso, l’esposizione dei migranti sotto il potere delle autorità bielorusse alle condizioni sopracitate è in piena violazione con gli obblighi internazionali di Minsk.

In aggiunta, le tragiche testimonianze di atti di violenza, abusi, maltrattamenti e minacce da parte delle autorità bielorusse ai danni dei migranti hanno portato alla luce gravose incongruenze con ulteriori Convenzioni ratificate dal Paese. Tra le più rilevanti vi è la Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1984. Nell’Art. 1 della suddetta Convenzione si evince la definizione del termine tortura, la quale

designa qualsiasi atto con il quale sono inflitti ad una persona dolore o sofferenze acute, segnatamente al fine di […] di intimidirla od esercitare pressioni su di lei o di intimidire od esercitare pressioni su una terza persona, o per qualunque altro motivo basato su una qualsiasi forma di discriminazione, qualora tale dolore o tali sofferenze siano inflitti da un funzionario pubblico o da qualsiasi altra persona che agisca a titolo ufficiale, o sotto sua istigazione, oppure con il suo consenso espresso o tacito.

Qualora la condotta perpetrata dalla Bielorussia ai danni dei migranti non soddisfi tali requisiti, rimane valido il mancato rispetto nei confronti dell’Art. 16(1) della medesima Convenzione. Tale articolo richiede agli Stati membri di impegnarsi a proibire altri atti diversi dalla tortura, tra cui pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Dunque, la Bielorussia sta infrangendo sia il dovere negativo di astenersi da, sia l’obbligo positivo di prevenire atti di maltrattamento, se non di tortura.



Conclusioni

In conclusione, alle violazioni del diritto internazionale ascrivibili alla Bielorussia descritte nel primo e nel secondo articolo, si aggiungono anche quelle relative ai diritti umani. In particolare, la Russia Bianca ha infranto i propri obblighi per quanto riguarda il diritto alla vita e il diritto a non subire torture o maltrattamenti dei migranti coinvolti nella crisi umanitaria ai confini orientali dell’Unione Europea.

Tuttavia, le responsabilità di Minsk non sollevano in alcun modo Polonia, Lituania e Lettonia dal rispettare i propri obblighi, né esimono l’Unione Europea dall’intervenire per porre fine alla sofferenza delle migliaia di migranti ancora bloccate alla frontiera. Il mero riconoscimento delle responsabilità internazionali della Bielorussia, infatti, difficilmente risolverà la presente situazione. La sua efficacia potrà invece essere verificata solo attraverso un deciso intervento multidirezionale da parte di tutti i Paesi e le istituzioni coinvolte.

A cura di Matteo Gabutti e Michela Rivellino

Fonti consultate per il presente articolo

2625 (XXV). Declaration on Principles of International Law concerning Friendly Relations and Co-operation among States in accordance with the Charter of the United Nations 1970

Agreement between the Government of the Republic of Latvia and the Government of the Republic of Belarus on border control posts 1993

Agreement between the Government of the Republic of Poland and the Government of the Republic of Belarus on good neighbourliness and friendly cooperation 1992

Amnesty International, “Refugees, Asylum-Seekers and Migrants” (Amnesty.org2016) <https://www.amnesty.org/en/what-we-do/refugees-asylum-seekers-and-migrants/> accessed January 2, 2022

Charlish A, “‘No Going Back’: Migrants Tell of Being Trapped on Belarus-Poland Border” Reuters (November 11, 2021) <https://www.reuters.com/world/europe/no-going-back-migrants-tell-being-trapped-belarus-poland-border-2021-11-10/> accessed January 5, 2022

Charter of the United Nations 1945

Check R, “Belarus Border Crisis: How Are Migrants Getting There?” BBC News (November 22, 2021) <https://www.bbc.com/news/59233244> accessed December 27, 2022

CNN, “Belarus-Poland Border Crisis: Migrant Accuses Belarusian Forces of Beatings on Trek to Border - CNN Video” (edition.cnn.com) <https://edition.cnn.com/videos/world/2021/11/15/poland-belarus-border-migrant-crisis-pleitgen-pkg-intl-ldn-vpx.cnn> accessed January 4, 2022

Convention against Torture and Other Cruel, Inhuman or Degrading Treatment or Punishment 1985

Convention on the Rights of the Child 1989

Convention relating to the Status of Refugees 1951

Draft Articles on Responsibility of States for Internationally Wrongful Acts, with commentaries 2001

European Convention on Human Rights 1950

European Council, “Belarus: EU Adopts 5th Package of Sanctions over Continued Human Rights Abuses and the Instrumentalisation of Migrants” (www.consilium.europa.euDec... 2, 2021) <https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2021/12/02/belarus-eu-adopts-5th-package-of-sanctions-over-continued-human-rights-abuses-and-the-instrumentalisation-of-migrants/> accessed December 27, 2021

––, “Belarus: EU Broadens Scope for Sanctions to Tackle Hybrid Attacks and Instrumentalisation of Migrants” (www.consilium.europa.euNov... 15, 2021) <https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2021/11/15/belarus-eu-broadens-scope-for-sanctions-to-tackle-hybrid-attacks-and-instrumentalisation-of-migrants/> accessed December 27, 2021

––, “EU Migration Policy” (www.consilium.europa.eu) <https://www.consilium.europa.eu/en/policies/eu-migration-policy/> accessed December 27, 2021

––, “European Council Conclusions, 21-22 October 2021” (www.consilium.europa.euOct... 22, 2021) <https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2021/10/22/european-council-conclusions-21-22-october-2021/> accessed December 27, 2021

––, “Restrictive Measures against Belarus” (www.consilium.europa.eu) <https://www.consilium.europa.eu/en/policies/sanctions/restrictive-measures-against-belarus/> accessed December 27, 2021

Gall L, “‘Die Here or Go to Poland’” Human Rights Watch (November 24, 2021) <https://www.hrw.org/report/2021/11/24/die-here-or-go-poland/belarus-and-polands-shared-responsibility-border-abuses>, accessed January 2, 2022

Heyns C and others, “The International Law Framework Regulating the Use of Armed Drones” (2016) 65 International and Comparative Law Quarterly 791

Human Rights Committee, General comment No. 36 on article 6 of the International Covenant on Civil and Political Rights, on the right to life, 30 October 2018, CCPR/C/GC/36 <https://tbinternet.ohchr.org/Treaties/CCPR/Shared%20Documents/1_Global/CCPR_C_GC_36_8785_E.pdf> accessed January 2, 2022.

ICRC, “Treaties, States Parties, and Commentaries - Geneva Convention (I) on Wounded and Sick in Armed Forces in the Field,1949 - 2 - Article 2 : Application of the Convention - Commentary of 2016” (ihl-databases.icrc.org2016) <https://ihl-databases.icrc.org/applic/ihl/ihl.nsf/Comment.xsp?action=openDocument&documentId=BE2D518CF5DE54EAC1257F7D0036B518#_Toc452041596> accessed January 2, 2022

International Covenant on Civil and Political Rights 1966

Interview with CNN, “Transcript: CNN Interview with Belarus Leader Alexander Lukashenko” (October 2, 2021) <https://edition.cnn.com/2021/10/02/europe/belarus-lukashenko-interview-transcript/index.html> accessed January 4, 2022

Kleczkowska A, “What Does the ‘Hybrid Attack’ Carried out by Belarus against the EU Borders Mean in Reality? An International Law Perspective” [2021] EJIL: Talk! <https://www.ejiltalk.org/what-does-the-hybrid-attack-carried-out-by-belarus-against-the-eu-borders-mean-in-reality-an-international-law-perspective/> accessed December 27, 2021

Kress C, “On the Principle of Non-Use of Force in Current International Law” [2019] Just Security <https://www.justsecurity.org/66372/on-the-principle-of-non-use-of-force-in-current-international-law/> accessed January 21, 2022

Moynihan H, “The Application of International Law to State Cyberattacks. Sovereignty and Non-Intervention” (Chatham House 2019) <https://www.chathamhouse.org/2019/12/application-international-law-state-cyberattacks/3-application-non-intervention-principle> accessed December 29, 2021

Nicholson F and Kumin J, A Guide to International Refugee Protection and Building State Asylum Systems. Handbook for Parliamentarians N° 27, 2017 (Inter-Parliamentary Union and UNHCR 2017) <https://www.unhcr.org/publications/legal/3d4aba564/refugee-protection-guide-international-refugee-law-handbook-parliamentarians.html> accessed January 2, 2022

Pizzigoni G, “La crisi dei MIGRANTI tra Polonia e Bielorussia (in breve)” <https://www.youtube.com/watch?v=FdqcnJaz4FM> accessed December 27, 2021

Protocol against the Smuggling of Migrants by Land, Sea and Air 2000

Protocol relating to the Status of Refugees 1967

Protocol to Prevent, Suppress and Punish Trafficking in Persons Especially Women and Children, supplementing the United Nations Convention against Transnational Organized Crime 2000

Ruys T, “The Meaning of ‘Force’ and the Boundaries of the Jus Ad Bellum: Are ‘Minimal’ Uses of Force Excluded from UN Charter Article 2(4)?” (2014) 108 The American Journal of International Law 159 <https://www.jstor.org/stable/10.5305/amerjintelaw.108.2.0159?seq=1#metadata_info_tab_contents> accessed January 21, 2022

Sari A and Hudson B, “Stirring Trouble at the Border: Is Belarus in Violation of International Law? - Part 1” [2021] Just Security <https://www.justsecurity.org/79222/stirring-trouble-at-the-border-is-belarus-in-violation-of-international-law/> accessed December 27, 2021

––, “Stirring Trouble at the Border: Is Belarus in Violation of International Law? - Part 2” [2021] Just Security <https://www.justsecurity.org/79291/stirring-trouble-at-the-border-is-belarus-in-violation-of-international-law-part-2/> accessed December 27, 2021

Sari A, “Legal Resilience in an Era of Gray Zone Conflicts and Hybrid Threats” [2019] ECIL Working Paper 2019/1 <https://ssrn.com/abstract=3315682> accessed December 27, 2021

Scarano S, “La strumentalizzazione dei migranti nella diplomazia internazionale: il caso bielorusso” (Mondo Internazionale PostDecember 4, 2021) <https://mondointernazionale.com/la-strumentalizzazione-dei-migranti-nella-diplomazia-internazionale-il-caso-bielorusso> accessed December 28, 2021

The North Atlantic Treaty 1949

Tondo L, “One-Year-Old Syrian Child Dies in Forest on Poland-Belarus Border” The Guardian (November 18, 2021) <https://www.theguardian.com/world/2021/nov/18/one-year-old-syrian-child-dies-in-forest-on-poland-belarus-border> accessed January 5, 2022

Treaty on good-neighbourliness and cooperation 1995

TVN24, “Straż Graniczna: Białoruscy Żołnierze Zaczęli Niszczyć Nocą Zaporę” TVN24 (November 13, 2021) <https://tvn24.pl/polska/granica-z-bialorusia-straz-graniczna-noca-bialoruscy-zolnierze-zaczeli-niszczyc-zapore-5487958> accessed January 21, 2022

UN Committee Against Torture (CAT), General Comment No. 2: Implementation of Article 2 by States Parties, 24 January 2008, CAT/C/GC/2 <https://www.refworld.org/docid/47ac78ce2.html> accessed January 2, 2022.

United Nations Convention against Transnational Organized Crime 2000

Copyright © 2022 - Mondo Internazionale APS - Tutti i diritti riservati

Condividi il post

L'Autore

Matteo Gabutti

IT

Matteo Gabutti è uno studente classe 2000 originario della provincia di Torino. Nel capoluogo piemontese ha frequentato il Liceo classico Massimo D'Azeglio, per poi conseguire anche il diploma di scuola superiore statunitense presso la prestigiosa Phillips Academy di Andover (Massachusetts). Dopo aver conseguito la laurea in International Relations and Diplomatic Affairs presso l'Università di Bologna, al momento sta conseguendo il master in International Governance and Diplomacy offerto alla Paris School of International Affairs di SciencesPo. All'interno di Mondo Internazionale ricopre il ruolo di autore per l'area tematica Legge e Società, oltre a contribuire frequentemente alla stesura di articoli per il periodico geopolitico Kosmos.

EN

Matteo Gabutti is a graduate student born in 2000 in the province of Turin. In the Piedmont capital he has attended Liceo Massimo D'Azeglio, a secondary school specializing in classical studies, after which he also graduated from Phillips Academy Andover (MA), one of the most prestigious preparatory schools in the U.S. After his bachelor's in International Relations and Diplomatic Affairs at the University of Bologna, he is currently pursuing a master's in International Governance and Diplomacy at SciencesPo's Paris School of International Affaris. He works with Mondo Internazionale as an author for the thematic area of Law and Society, and he is a frequent contributor for the geopolitical journal Kosmos.

Tag

Bielorussia polonia Lituania lettonia Migranti diritto internazionale crisi umanitaria Unione Europea Lukashenko responsabilità legali Diritti umani trattati internazionali