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"Siamo tutti coreani, guardate le nostre facce, vi sembrano diverse?"

Foto di copertina: Republic of Korea

Un semplice gesto che cambia un'epoca. Potrebbe essere riassunta così la stretta di mano tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e la sorella del leader nordcoreano Kim, Kim Yo Jong, nonché capo della commissione Affari di Stato. 

Le Olimpiadi in Corea del Sud a PyeongChang hanno permesso di far incontrare nel palazzo presidenziale di Seul la delegazione diplomatica della Corea del Nord dopo i primi segnali di distensione. 

Il presidente Moon Jae-in ha ricevuto, al palazzo presidenziale di Seul, a pranzo i dirigenti nordcoreani e il capo della commissione Affari di Stato. Proprio durante questo incontro, Kim Yo-jong ha consegnato la lettera al presidente sudcoreano a nome del fratello, esprimendo l'auspicio di miglioramento dei rapporti tra Nord e Sud aggiungendo, verbalmente, che il presidente Kim Jong-un lo attende al più presto possibile, il giorno a lui più conveniente. Kim Yo-jong ha scritto sul libro degli ospiti importanti della Blue House: "Pyongyang e Seul si avvicinino nei cuori della nostra gente coreana e il futuro dell'unificazione e della prosperità potranno avanzare".

Moon mantiene attivo il dialogo con il Nord, sollecitando anche la ripresa del dialogo con gli Stati Uniti d'America.

Kim Yong-nam, Capo dello Stato de facto e della delegazione del Nord, raggiunge Moon a Gangneung per sostenere la squadra unificata di hockey femminile della Corea unificata.

Inoltre, oggi a PyeongChang, è previsto anche l'incontro tra il presidente sudcoreano e il presidente dell'Assemblea suprema del popolo, l'organo legislativo nordcoreano. 

Altrettanto incisiva e significativa è la dichiarazione fatta con orgoglio e soddisfazione dal Presidente della federazione di taekwondo della Corea del Nord, Ri Yong Song a Casa Italia: "Siamo tutti coreani, guardate le nostre facce, vi sembrano diverse?", continuando "Taekwondo significa pace e armonia, l'Olimpiade è evento di pace, è emozionante per noi che si svolga in Corea". 

Un ulteriore segnale distensivo, importante. Un inno alla pace che in un momento di crisi assume un ruolo fondamentale. Lo segue, infatti, il Presidente della federazione di taekwondo della Corea del Sud, Choue Cung Son:"Queste sono Olimpiadi di pace. In questo drammatico momento abbiamo deciso di unire i team per i nostri paesi. Il nostro motto è che la pace è molto più preziosa della vittoria". Verrebbe solo da aggiungere: "Esiste vittoria senza pace, ma non esiste pace senza vittoria"!

La freddezza apparente tra la delegazione statunitense e quella nordcoreana ha avuto un risvolto particolare dietro le quinti. I progressi sono stati concreti, volti ad accelerare l'avvio di un'apertura diplomatica. Il Vice Presidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha comunicato che Seoul e gli USA hanno concordato le prossime mosse. Le volontà dell'amministrazione Trump, Pence le ha definite così: "massima pressione e massimo impegno allo stesso tempo.Quindi la campagna di massima pressione andrà avanti e si intensificherà. Ma se vogliono parlare, parleremo". 

Intanto il capo della delegazione nordcoreana, Kim Yong-nam, ha incontrato il capo delle delegazione cinese, Han Zheng, membro del Comitato Permanente del Politburo, organo decisionale di piu' alto livello del Partito Comunista Cinese. 

I rapporti tra Corea del Nord e Cina hanno seguito un percorso altalenante, specialmente nell'ultimo anno, dopo i test nucleari effettuati da Pyongyang. La Cina è determinata a raggiungere la denuclearizzazione della penisola.

Non resta che aspettare e vedere gli sviluppi degli attori coinvolti. Sarà possibile una riunificazione? Se sì, cosa comporterà? Chi avrà il ruolo determinante tra la Repubblica Popolare Cinese, la Federazione Russa e gli Stati Uniti divenendo il primo alleato di una futura Corea unita?


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  • L'Autore

    Michele Pavan

    ITA

    Michele Pavan è fondatore di Mondo Internazionale e Membro del Comitato Tecnico e Scientifico del CESMA - Centro di Studi Militari Aeronautici "Giulio Douhet" con focus sulle Military Policy, in particolare con l'utilizzo di tecnologie satellitari e droni.

    Si laurea in Relazioni Internazionali – Diplomazia ed Organizzazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Milano, specializzandosi nella prevenzione delle crisi e analisi di politica estera, in particolare dell'Africa Sub-Sahariana e dell'area MENA - Medio Oriente e Nord Africa. Si è soffermato sullo studio sperimentale dei fattori di prevenzione, distinti in statici e dinamici, che indicano l'evoluzione di un contesto di crisi, determinandone il rischio e le diverse variabili.

    Ha studiato per sei mesi presso l'Associazione Europea di Studi Internazionali - AESI di Roma dove, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Direttore per le Relazioni Internazionali e le Attività Nazionali. Ha organizzato e partecipato a diversi incontri in merito alla prevenzione delle crisi presso le sedi delle Nazioni Unite a New York e Ginevra, al Pentagono, al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e l'Unione Europea, all'Ambasciata degli Stati Uniti d'America in Italia, all'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, all'Ambasciata d'Italia presso gli Stati Uniti d'America, al Consolato italiano a St. Pietroburgo, alla Nunziatura Apostolica negli Stati Uniti, presso l'Unione Europea, al CASD, all'Istituto Diplomatico Villa Madama, alla Santa Sede, a Palazzo San Macuto, alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, al Comando JFC della NATO, all'Università MGIMO, alla Saint Petersburg State University of Economics, all'American University e alla George Washington University.

    I suoi studi, le sue competenze e le conoscenze linguistiche della lingua inglese, spagnola e francese gli permettono di interagire con le diverse culture nei contesti internazionali.

    In qualità di Presidente e Co-Fondatore dell’Associazione Mondo Internazionale, la quale è nata per essere un centro fisico-virtuale interculturale e multidisciplinare di opportunità e conoscenza per i giovani a livello mondiale, operando in ambito di ricerca, formazione e informazione, si occupa di rappresentare l’intera associazione e di coordinare le attività, pianificando ed interagendo con gli Enti e le Istituzioni che collaborano con l’ente.

    ENG

    Michele Pavan is founder of Mondo Internazionale and Member of the Technical and Scientific Committee of CESMA - Center for Military Aeronautical Studies "Giulio Douhet" with focus on Military Policy, in particular with the use of satellite technologies and drones.

    He graduated in International Relations - Diplomacy and International Organizations at the University of Milan, specializing in crisis prevention and analysis of foreign policy, in particular Sub-Saharan Africa and the MENA area - Middle East and North Africa. He focused on the experimental study of prevention factors, distinct in static and dynamic, which indicate the evolution of a crisis context, determining the risk and the different variables.

    He studied for six months at the European Association of International Studies - AESI in Rome where, subsequently, he held the role of Director for International Relations and National Activities. He has organized and participated in several meetings on crisis prevention at the United Nations headquarters in New York and Geneva, the Pentagon, the United States Department of State of America, the Permanent Representation of Italy to the United Nations and the European Union, the Embassy of the United States of America in Italy, the Embassy of Italy to the Holy See, the Embassy of Italy to the United States of America, the Italian Consulate in St. Petersburg, to the Apostolic Nunciature in the United States, to the European Union, to the CASD, to the Diplomatic Institute Villa Madama, the Holy See, Palazzo San Macuto, the European Commission, the European Parliament, NATO JFC Command, MGIMO University, Saint Petersburg State University of Economics, American University and George Washington University.

    His studies, skills and linguistic knowledge of English, Spanish and French allow him to interact with different cultures in international contexts.

    As President and Co-founder of the Mondo Internazionale Association he is responsible for representing the entire association and coordinating activities, planning and interacting with the bodies and institutions collaborating with the Association. Indeed, Mondo Internazionale was born to be a physical-virtual center of intercultural and multidisciplinary opportunities and knowledge for young people worldwide, working in the field of research, training and information.

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