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Scegliamo la bellezza sostenibile

Noi donne, si sa, amiamo prenderci cura di noi e della nostra bellezza - e per farlo di certo non badiamo a spese. Ci piacciono cosmetici che ci promettono un aspetto più giovane, prodotti che regalano lucentezza e pettinabilità ai nostri capelli e usiamo ombretti, mascara, correttori; tutto per essere sempre impeccabili al lavoro durante una riunione importante, ad un pranzo, ad una cena con i nostri amici o con il partner etc...

Recentemente ci siamo rese conto che i nostri cosmetici preferiti, se è vero che ci fanno essere ancora più belle, rischiano di rovinare il nostro pianeta, perché pieni di sostanze inquinanti potenzialmente molto pericolose ed estremamente tossiche per l’ambiente. Allora abbiamo cominciato a comprare shampoo e balsamo solidi, ad usare sostanze naturali per la nostra beauty routine, a stare attente agli ingredienti naturali - tutto per seguire la cosiddetta bellezza sostenibile.

Ma cos’è davvero la bellezza sostenibile? Si riduce a leggere le etichette e scegliere prodotti naturali, oppure in fondo c’è qualcosa di più?
Gli esperti chiariscono che “bellezza sostenibile è la cosmesi naturale, chiamata “fitocosmesi”, ed è un concetto che nasce con le civiltà più antiche ( egiziane, indiane, cinesi)”.

Si tratta di preparazioni estremamente semplici, che utilizzano primariamente i principi attivi delle piante, le quali possono essere utilizzate fresche (appena raccolte nelle prime ore del mattino), oppure essiccate ( a temperature non più alte di 40°) in modo da preservare tutti i loro preziosissimi ingredienti (tra cui vitamine, minerali etc...).
Le piante posseggono anche proprietà terapeutiche, tanto da essere utilizzate anche per la cura di alcune patologie. Da queste si possono estrarre: oli essenziali, tinture madri, acque aromatiche, mucillagini, burri, oli (da utilizzare per la preparazione di lozioni corpo), maschere, impacchi e altro ancora. I cosmetici di origine naturale hanno avuto subito un grande successo e tante aziende ne hanno beneficiato, specialmente piccole imprese che usano ingredienti naturali e completamente a km 0. 

Basta entrare nella profumeria di fiducia o aggirarsi tra gli scaffali del supermercato per notare che il mondo della bellezza si sta muovendo verso un futuro sostenibile. Un dato incoraggiante proviene dai risultati di ricerche di mercato del settore: le analisi fotografano uno scenario sempre più green proprio grazie alle scelte di consumatori e consumatrici consapevoli. Ciò vuol dire che oggi i consumatori prestano più attenzione alla qualità e non hanno paura di spendere in più per acquistare un prodotto sano e senza sostanze nocive aggiunte. 

Il benessere degli individui e del pianeta sta diventando sempre più importante, non solo per i consumatori, ma anche per le aziende. Secondo il presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti, "descrivere oggi l’impegno di istituzioni, imprese, organizzazioni e cittadini verso la sostenibilità significa rivedere abitudini, stili di vita e convinzioni personali". È da qui che inizia il processo di un cambiamento ispirato a una convivenza equilibrata tra obiettivi economici e rispetto per l’ambiente, tra ambizioni e progresso, tra sviluppo e responsabilità sociale». 

Molta attenzione viene data anche al packaging: si rifiuta la plastica, si cercano cosmetici prodotti con sostanze naturali, magari biologiche, e non testate su animali. I consumatori non si limitano più a comprare, ma stanno molto attenti a quello che acquistano: sono i primi critici di tutti i prodotti nuovi, leggono le etichette e si informano sui componenti. 

Ma come orientarci tra le tante definizioni della bellezza green? "Non è leggendo la lista degli ingredienti che si può comprendere eticità, ecosostenibilità, qualità, sicurezza. Quella lista è stata inserita per evitare che il consumatore allergico (a uno degli ingredienti presenti) usi quel prodotto. Dal mio punto di vista, un cosmetico è etico se vanta qualità e funzionalità e garantisce le stesse peculiarità nel tempo indipendentemente dal tipo di ingredienti utilizzati (naturali/sintetici)", conclude Nicola Lionetti di Rigano Laboratories.

Quindi, con un occhio sempre attento alla sostenibilità, occorre prestare attenzione a quello che si compra, ne dipende la salute del pianeta e quindi anche la nostra.

Fonti

Sapone Cuore Legni - Foto gratis su Pixabay

Bellezza sostenibile: cosa vuol dire? - Koroo Magazine

Bellezza sostenibile, il green conquista tutti | Amica

La bellezza sostenibile (slowfoodeditore.it)

I cosmetici green, con formule cruelty free e packaging biodetradabili (iodonna.it)

Le dodici leggi della bellezza sostenibile - LifeGate


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  • L'Autore

    Valeria Fraquelli

    Sono una ragazza di trenta anni con Laurea triennale in Studi Internazionali e Laurea magistrale in Scienze del governo e dell'amministrazione.

    Ho fatto anche vari corsi post Laurea perchè non si finisce mai di imparare e io personalmente credo che rimanere sempre informati sia un dovere e un diritto per capire meglio come funziona il mondo che ci circonda.

    Adoro l'arte e la cultura e mi piace molto girare per mostre e musei. Mi piace anche viaggiare, il mondo è grande e tutto da scoprire con altre culture e altre tradizioni interessanti ed affascinanti.

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Temi Ambiente e Sviluppo Salute e Benessere Agenda 2030 Salute e Benessere Consumo e produzione responsabili Lotta contro il cambiamento climatico


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bellezza sostenibile shampoo balsamo principi attivi principi attivi vegetali cambiamenti climatici responsabilità sociale rispetto per l’ambiente, plastica

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