Il diritto alla salute dei più piccoli in relazione al vaccino anti Covid-19

  RAISE
  Rebecca Scaglia
  07 luglio 2021
  3 minuti, 15 secondi

Fin dalle prime fasi della pandemia, sia i genitori sia gli operatori sanitari si sono posti molti interrogativi su quanto i bambini sarebbero stati colpiti dall’infezione da Covid-19. A riguardo, i dati sono ormai consolidati e i risultati dei diversi studi effettuati coerenti.

Per quanto concerne i livelli di contagio nei bambini, secondo una ricerca pubblicata nel giugno 2020 su “Nature Medicine”, bambini e giovani di età inferiore ai vent’anni, oltre ad essere molto spesso asintomatici, presentano una suscettibilità all'infezione prossima alla metà rispetto a chi ha più di vent’anni. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità (ISS), all’interno del Report intitolato “Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza COVID-19”, ha evidenziato che "nei bambini l’infezione da SARS-Cov-2 si manifesta con quadri clinici molto meno severi rispetto agli adulti. I bambini hanno infatti in generale una buona prognosi e la letalità è decisamente inferiore rispetto all’adulto”.

I sintomi di Covid-19 nei più piccoli, infatti, sono spesso assenti o lievi. Tuttavia, in alcuni casi l’infezione può comportare lo sviluppo di complicanze o forme cliniche peculiari. Proprio per questo motivo, va comunque posta molta attenzione quando i bambini manifestano i sintomi dell'infezione, a maggior ragione se con meno di un anno di età e in presenza di condizioni patologiche preesistenti. Dallo studio “Medicina di genere e Covid-19” emerge che nei pazienti pediatrici il decorso dell’infezione da virus Covid-19 è asintomatico, lieve o moderato nel 94,1% dei casi, con un 4,4% dei pazienti totalmente asintomatici. Lo studio evidenzia che lo spettro delle manifestazioni osservate in età pediatrica può comprendere diversi sintomi, tra cui febbre (più spesso di basso grado), tosse, eritema faringeo, tachicardia e tachipnea. Con una frequenza decisamente minore, sono stati riscontrati anche rinorrea, diarrea, vomito ed affaticamento. Nei casi in cui si osserva una polmonite lieve, unilaterale o bilaterale, questa ha necessitato del ricovero in terapia intensiva (ICU) solo nel 4% degli stessi casi.

Sebbene i sintomi della malattia risultino tendenzialmente ridotti nei più piccoli, le conseguenze indirette della diffusione del virus Covid-19 hanno inciso notevolmente – anzi, forse soprattutto – sulle abitudini, e quindi sulla salute e sulla psiche, dei bambini. Da un’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale del lockdown nei bambini e negli adolescenti in Italia, condotta dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova nel mese di marzo 2020, è emerso che l’isolamento a casa durante l’emergenza ha causato l’insorgenza di problematiche comportamentali e sintomi di regressione nel 65% dei bambini di età inferiore ai sei anni e nel 71% di quelli di età compresa tra i sei e i diciotto anni. Tra i disturbi più frequentemente evidenziati vi sono l’aumento dell’irritabilità, i disturbi del sonno e i disturbi d’ansia.

Per quanto concerne le vaccinazioni anti Covid-19 in età pediatrica, attualmente non sono state ancora autorizzate dalle autorità competenti. I vaccini attualmente autorizzati da Ema e Aifa (Pfizer BioNTech, Moderna, Astra Zeneca), infatti, possono essere somministrati solamente alle persone di età superiore ai diciotto o, al più, sedici anni. In tema di vaccinazioni in età pediatrica, è fondamentale evidenziare che, proprio a causa della pandemia, in molti Paesi – inclusa l’Italia – si è verificata una riduzione generale delle normali attività vaccinali. È importante in questa fase recuperare tutte le sedute di vaccinazioni obbligatorie che non sono state eseguite. In autunno, inoltre, è raccomandato che tutti i bambini sotto i 6 anni si vaccinino contro l’influenza stagionale, malattia che, come ormai noto, è idonea a sovrapporsi o confondersi con Covid-19.

Può rivelarsi utile sapere che, in Italia, il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito Internet alcuni materiali relativi al Covid-19 realizzati dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) per i genitori e i bambini. Per consultarli, è sufficiente effettuare una semplice ricerca sul sito www.salute.gov.it.

Le fonti sono liberamente consultabili:

https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5413&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

A cura di Rebecca Scaglia

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