Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Missione "Istruzione e Ricerca"

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  Redazione
  25 maggio 2021
  3 minuti, 36 secondi

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presenta 6 missioni principali. La seguente analisi si sofferma sulla missione 4 “Istruzione e Ricerca”. Per colmare le carenze strutturali, quantitative e qualitative relative all’offerta dei servizi di istruzione sono infatti destinati 30,88 miliardi dal PNRR, 1,93 miliardi da React-EU e 1 miliardo dal fondo complementare.

La missione 4 “Istruzione e Ricerca” investe sul futuro dei giovani andando ad esempio ad aggiornare la disciplina dei dottorati, aumentandone il numero di circa tremila unità e sviluppando un’istruzione professionalizzante con il rafforzamento della filiera della ricerca e del trasferimento tecnologico. La missione affronta infatti uno dei temi strutturali più importanti per rilanciare la crescita potenziale, la produttività, l’inclusione sociale e la capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali del futuro.

È divisa inoltre in due componenti e punta a garantire le competenze e le capacità necessarie con interventi sui percorsi scolastici e universitari degli studenti, sostenendo il diritto allo studio e accrescendo la capacità delle famiglie di investire nell’acquisizione di competenze avanzate e prevedendo anche un sostanziale rafforzamento dei sistemi di ricerca di base e applicata e nuovi strumenti per il trasferimento tecnologico.

A loro volta, tali obiettivi sono articolati in due componenti:

  • “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Università”: la componente mira a realizzare gli investimenti materiali ed immateriali necessari a colmare o a ridurre in misura significativa in tutti i gradi di istruzione le carenze strutturali sopra descritte, anche grazie all’utilizzo delle risorse già destinate al comparto istruzione che si libereranno come conseguenza della denatalità nell’arco dei prossimi anni. A questo fine, la componente punta al rafforzamento dell’offerta formativa, anche sulla base del miglioramento delle competenze del corpo docente, a partire dal sistema di reclutamento e dai meccanismi di formazione in servizio di tutto il personale scolastico. La componente, infine, persegue l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture e gli strumenti tecnologici a disposizione della didattica, nonché a sostenere e ad ampliare i dottorati di ricerca.
  • “Dalla ricerca all’impresa”: la componente mira ad innalzare il potenziale di crescita del sistema economico, favorendo la transizione verso un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza, conferendo carattere di resilienza e sostenibilità alla crescita, attraverso un significativo aumento del volume della spesa in R&S e un più efficace livello di collaborazione tra la ricerca pubblica e il mondo imprenditoriale. Sarà inoltre fondamentale accompagnare a queste azioni un’attenzione specifica alle disparità regionali e riqualificare la forza lavoro per farla attivamente contribuire all’attuazione delle transizioni ecologica e digitale.

Gli interventi principali riguardano: il miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione, a partire dal rafforzamento dell’offerta di asili nido, scuole materne e servizi di educazione e cura per la prima infanzia - creando 152.000 posti per i bambini fino a 3 anni e 76.000 per i bambini tra i 3 e i 6 anni - lo sviluppo e il rafforzamento dell’istruzione professionalizzante, i processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti, il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture scolastiche, la riforma e l’ampliamento dei dottorati, il rafforzamento della ricerca e la diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese.

Il potenziamento dei servizi di asili nido e per la prima infanzia, delle scuole per l’infanzia e del tempo scuola fornisce inoltre un concreto supporto ad una piena libertà di scelta ed espressione della personalità da parte delle donne e contribuisce ad aumentare l’occupazione femminile. A questo obiettivo concorrono anche le misure previste nel campo dell’istruzione, in particolare quelle che favoriscono l’accesso da parte delle donne all’acquisizione di competenze STEM, linguistiche e digitali.

Infine, questa Missione ha un impatto diretto particolarmente rilevante sulle nuove generazioni dato che tutti i suoi obiettivi sono rivolti innanzitutto a dare ai giovani gli strumenti necessari per una partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica del Paese fornendo allo stesso tempo quel bagaglio di competenze ed abilità che sono indispensabili per affrontare i processi di trasformazione del nostro vivere indotti dalla digitalizzazione e dalla transizione ecologica.

a cura di Valeriana Savino 

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