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Mediterraneo, un corridoio militare?

Si sta assistendo al transito nel Mar Mediterraneo di una flottiglia russa, che naviga verso la Siria, verso la costa orientale del bacino naturale, oggetto da anni di innumerevoli conflitti armati di vario genere. La flotta è comandata dalla portaerei Admiral Kuznetsov che è posta a capo di altre 8 navi da guerra tra cui l’incrociatore nucleare lanciamissili Pietro il Grande, due navi da guerra anti-sommergibili, quattro navi d’appoggio e secondo la Nato dei sottomarini.

La flotta russa già durante il transito nel canale della Manica, ha suscitato particolare attenzione da parte dei paesi membri della Nato, che spesso hanno ordinato di mantenere il contatto visivo con navi appartenenti alla coalizione durante il tragitto, ma fin quando le navi russe navigano in acque internazionali, hanno il diritto di libera circolazione.

La questione ha messo sotto i riflettori la Spagna perché la Federazione Russa ha richiesto alle autorità spagnole l’autorizzazione per il rifornimento di alcune navi della flotta che sarebbero dovute attraccare al porto di Ceuta, enclave spagnola in Nordafrica, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra. Secondo la Nato, la flotta, che riguarda il più grande dispiegamento marittimo dalla fine della Guerra Fredda, trasporta bombardieri e armi che potrebbero essere utilizzati per intensificare l’attacco contro Aleppo.
La Spagna, seppur membro dell’Alleanza atlantica, ha sempre consentito l’attracco alle navi russe, prendendo in carico ed analizzando caso per caso. Cosa sarà cambiato?
Le autorità spagnole avevano comunicato che avrebbero esaminato la domanda per il rifornimento secondo le informazioni raccolte dagli alleati e quelle ricevute dalle autorità russe.

Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha informato del possibile uso del dispiegamento messo in atto da Mosca, che potrebbe essere rivolto a colpire i civili assediati nei quartieri orientali della città di Aleppo. Ha aggiunto inoltre, che ogni stato avrebbe dovuto scegliere, in base alle conseguenze che potrebbero verificarsi, se permettere l’attracco delle navi per i rifornimenti oppure vietarlo.
Per la Spagna non si è posto il problema perché sembrerebbe che l’Ambasciata russa in Spagna ha ritirato la richiesta inoltrata precedentemente.

Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Times of Malta, sarebbero state raccolte migliaia di adesioni in internet per indurre il governo a negare il permesso di attracco alla flotta russa. Il Ministro degli Esteri della Repubblica di Malta, George Vella ha confermato al Times of Malta che la flottiglia russa non farà tappa a Malta. Tuttavia, non ha confermato o smentito la richiesta formale avanzata dalla Federazione Russa per rifornire le  proprie navi nell’isola.

Mosca sembra che abbia dato ordine a delle navi cisterna, probabilmente tre, provenienti dai porti della Federazione Russa nel Mar Nero, di rifornire a rotazione i vascelli per l’intera permanenza della flottiglia nel Mar Mediterraneo.

Dove ci poterà questo dispiegamento massiccio di forze da combattimento? Come si evolverà la situazione in Siria?

A cura di Michele Pavan


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  • L'Autore

    Michele Pavan

    ITA

    Michele Pavan è fondatore di Mondo Internazionale e Membro del Comitato Tecnico e Scientifico del CESMA - Centro di Studi Militari Aeronautici "Giulio Douhet" con focus sulle Military Policy, in particolare con l'utilizzo di tecnologie satellitari e droni.

    Si laurea in Relazioni Internazionali – Diplomazia ed Organizzazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Milano, specializzandosi nella prevenzione delle crisi e analisi di politica estera, in particolare dell'Africa Sub-Sahariana e dell'area MENA - Medio Oriente e Nord Africa. Si è soffermato sullo studio sperimentale dei fattori di prevenzione, distinti in statici e dinamici, che indicano l'evoluzione di un contesto di crisi, determinandone il rischio e le diverse variabili.

    Ha studiato per sei mesi presso l'Associazione Europea di Studi Internazionali - AESI di Roma dove, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Direttore per le Relazioni Internazionali e le Attività Nazionali. Ha organizzato e partecipato a diversi incontri in merito alla prevenzione delle crisi presso le sedi delle Nazioni Unite a New York e Ginevra, al Pentagono, al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e l'Unione Europea, all'Ambasciata degli Stati Uniti d'America in Italia, all'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, all'Ambasciata d'Italia presso gli Stati Uniti d'America, al Consolato italiano a St. Pietroburgo, alla Nunziatura Apostolica negli Stati Uniti, presso l'Unione Europea, al CASD, all'Istituto Diplomatico Villa Madama, alla Santa Sede, a Palazzo San Macuto, alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, al Comando JFC della NATO, all'Università MGIMO, alla Saint Petersburg State University of Economics, all'American University e alla George Washington University.

    I suoi studi, le sue competenze e le conoscenze linguistiche della lingua inglese, spagnola e francese gli permettono di interagire con le diverse culture nei contesti internazionali.

    In qualità di Presidente e Co-Fondatore dell’Associazione Mondo Internazionale, la quale è nata per essere un centro fisico-virtuale interculturale e multidisciplinare di opportunità e conoscenza per i giovani a livello mondiale, operando in ambito di ricerca, formazione e informazione, si occupa di rappresentare l’intera associazione e di coordinare le attività, pianificando ed interagendo con gli Enti e le Istituzioni che collaborano con l’ente.

    ENG

    Michele Pavan is founder of Mondo Internazionale and Member of the Technical and Scientific Committee of CESMA - Center for Military Aeronautical Studies "Giulio Douhet" with focus on Military Policy, in particular with the use of satellite technologies and drones.

    He graduated in International Relations - Diplomacy and International Organizations at the University of Milan, specializing in crisis prevention and analysis of foreign policy, in particular Sub-Saharan Africa and the MENA area - Middle East and North Africa. He focused on the experimental study of prevention factors, distinct in static and dynamic, which indicate the evolution of a crisis context, determining the risk and the different variables.

    He studied for six months at the European Association of International Studies - AESI in Rome where, subsequently, he held the role of Director for International Relations and National Activities. He has organized and participated in several meetings on crisis prevention at the United Nations headquarters in New York and Geneva, the Pentagon, the United States Department of State of America, the Permanent Representation of Italy to the United Nations and the European Union, the Embassy of the United States of America in Italy, the Embassy of Italy to the Holy See, the Embassy of Italy to the United States of America, the Italian Consulate in St. Petersburg, to the Apostolic Nunciature in the United States, to the European Union, to the CASD, to the Diplomatic Institute Villa Madama, the Holy See, Palazzo San Macuto, the European Commission, the European Parliament, NATO JFC Command, MGIMO University, Saint Petersburg State University of Economics, American University and George Washington University.

    His studies, skills and linguistic knowledge of English, Spanish and French allow him to interact with different cultures in international contexts.

    As President and Co-founder of the Mondo Internazionale Association he is responsible for representing the entire association and coordinating activities, planning and interacting with the bodies and institutions collaborating with the Association. Indeed, Mondo Internazionale was born to be a physical-virtual center of intercultural and multidisciplinary opportunities and knowledge for young people worldwide, working in the field of research, training and information.

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Dal Mondo Africa Sub-Sahariana Europa Medio Oriente & Nord Africa Temi Diritti Umani Organizzazioni Internazionali Società


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