L’Unione per il Mediterraneo

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  Michele Bodei
  13 settembre 2021
  3 minuti, 7 secondi

L’Unione per il Mediterraneo è un’organizzazione internazionale regionale che comprende 43 Stati: tutti i 27 membri dell’Unione Europea – anche quelli non bagnati dal Mediterraneo – e altri 16. Quest’ultimi sono Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Mauritania, Monaco, Montenegro, Regno Unito, Stato di Palestina, Siria (auto sospesa il 1º dicembre 2011), Tunisia e Turchia. A questi si aggiungono la Commissione Europea e la Lega Araba, ma anche la Libia che partecipa come Stato osservatore.

Istituita nel 2008 al Vertice di Parigi, l'Unione nasce come istituzionalizzazione dell’Euromed - il partenariato tra i paesi dell’Europa e gli altri del Mediterraneo - iniziato nel 1995 e sviluppatosi negli anni in quello che viene chiamato "Processo di Barcellona".

La sede principale è proprio a Barcellona, una delle principali città che si affacciano sul Mediterraneo. Nasce con lo scopo si promuovere la stabilità nella regione e l’integrazione degli Stati membri, impegnandosi ad affrontare le difficoltà derivanti dalle differenze culturali e dalle diverse culture e linguaggi giuridici tra i paesi europei e quelli del Nord Africa e del Medio Oriente.

L’integrazione e lo sviluppo della regione seguono la direzione dettata dai due pilastri principali: lo sviluppo umano e quello sostenibile. Gli strumenti di cui si avvale l’Unione sono le conferenze diplomatiche, vincolando gli Stati membri a sottoscrivere impegni e obblighi internazionali o a indire Convenzioni internazionali – di solito con i due pilastri come tema principale. Le decisioni e le posizioni dell’organizzazione si concretizzano in progetti di investimento regionali, spesso a geometria variabile, in sei settori in particolare: sviluppo imprenditoriale, alta formazione e ricerca, affari sociali e civili, energia e azioni per il clima, trasporti e sviluppo urbano, acqua e ambiente.

Da questo sistema di cooperazione sono nati diversi progetti ambiziosi. Uno di questi riguarda il “disinquinamento” del Mediterraneo. I membri coordinano da più di dieci anni le politiche e le leggi in materia di ambiente, a tutela della biodiversità marina e dell’accesso all’acqua potabile. Un altro è collegato all’integrazione territoriale in senso stretto, ovvero la costruzione di “autostrade del mare e terrestri”. Tra i suoi progetti, l’Unione incentiva la costruzione e la manutenzione di porti, strade e ferrovie per migliorare la circolazione di merci e persone nel Mediterraneo.

L’Unione Europea ha cercato di includere i partner del Mediterraneo nel meccanismo europeo di protezione civile, attraverso un progetto parallelo per la prevenzione e la risposta a catastrofi naturali o causate dall’uomo. Tuttavia, a seguito l’instabilità politica del Nord Africa, causata dalle Primavere Arabe, e la continua instabilità del Medio Oriente, questo meccanismo non è ancora stato attivato.

In ambito di formazione e ricerca sono stati raggiunti risultati concreti già nel 2008, con l’istituzione della prima Università euro-mediterranea a Pirano, in Slovenia, seguito poi dalla creazione dell’Università di Fès nel 2012.

Il progetto più ambizioso e interessante resta il Piano solare mediterraneo, che vuole sfruttare l’energia solare e il territorio immenso del deserto del Sahara. Negli anni Ottanta, il ricercatore tedesco Gerard Knies stimò che installando pannelli fotovoltaici su un’area di 28 mila chilometri quadrati – una superficie poco più grande della Sicilia – nel deserto del Sahara sarebbe possibile produrre energia solare in quantità tale da poter soddisfare il fabbisogno dell’Europa intera. Da allora sono stati svolti ulteriori studi e approfondimenti per valutare i costi e le possibilità di attuazione di un progetto di questo tipo. Nonostante varie difficoltà pratiche, questo piano è parte dell’agenda dell’Unione per il Mediterraneo, che promuove studi e ricerche al riguardo e stima di poter realizzare il progetto per il 2050.

https://ufmsecretariat.org/

https://www.euneighbours.eu/en/south/stay-informed/news/sustainable-urban-development-euro-mediterranean-region-ufm-ministers

https://www.spiegel.de/international/europe/union-for-the-mediterranean-nicolas-sarkozy-s-new-club-med-a-565667.html

https://www.focus.it/amp/scienza/energia/quanta-energia-solare-potrebbe-produrre-il-sahara

https://www.pexels.com/it-it/foto/scogliera-marrone-e-verde-accanto-allo-specchio-d-acqua-3291244/

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