La Procura Europea

  Articoli (Articles)
  Redazione
  17 giugno 2021
  4 minuti, 16 secondi

Il primo giugno di quest’anno è entrata in vigore la Procura Europea, o European Public Prosecutor’s Office (EPPO), il nuovo ufficio dell’Unione Europea dedito a combattere i reati di frode e corruzione tra gli Stati membri.

Il Parlamento Europeo, con la risoluzione UE 27/03/2003, previde la creazione di una procura europea avente come compito la direzione e il coordinamento dell’azione penale e delle attività investigative transnazionali per reati che arrecassero danno alle finanze dell’UE (Altalex, 2003). La sua istituzione è avvenuta nel 2017 mediante la procedura di “cooperazione rafforzata” prevista dall’art. 86 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Tale procedura prevede che almeno nove Stati possano decidere di collaborare stabilendo una più stretta cooperazione in un settore. Ad oggi 22 su 27 Stati membri fanno parte della EPPO (Commissione Europea, 2018).

Le ragioni che hanno portato all’istituzione di questo ufficio sono principalmente due: la grande mole di denaro sottratto tramite attività criminali ai paesi UE e la limitatezza degli strumenti di contrasto a queste attività. Infatti, ogni anno gli Stati membri perdono almeno 50 miliardi di euro a causa di frodi transnazionali e nel 2015 vennero usati impropriamente circa 638 milioni di euro di fondi UE. La limitatezza degli strumenti europei consisteva nell’impossibilità di indagare su reati di natura transfrontaliera, poiché le autorità nazionali potevano condurre indagini solamente nel loro territorio. Gli stessi limiti erano posti ad altri uffici europei, quali l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF) e l’Unità Europea di cooperazione giudiziaria (EuroJust) (Consiglio Europeo e Consiglio dell’UE, 2021).

Il ruolo della Procura Europea consiste nel “combattere frodi ai danni delle finanze UE” (Consiglio Europeo e Consiglio dell’UE, 2021). Infatti, l’EPPO indaga i reati di frode su fondi dell’Unione il cui importo è superiore ai 10.000 euro e i casi di frodi transfrontaliere IVA con danno superiore ai 10 milioni di euro. Inoltre, risultano di competenza dell’EPPO anche i reati contro la Pubblica Amministrazione commessi da pubblici ufficiali, che comportino lesioni agli interessi finanziari dell’UE, così come i “delitti di riciclaggio, autoriciclaggio, favoreggiamento reale, impiego di denaro beni o utilità di provenienza illecita” (Occhipinti, 2021) ed i reati di partecipazione ad organizzazione criminale. Per i cittadini europei, il cambiamento apportato dalla EPPO sarà la possibilità di avere una doppia alternativa per denunciare una frode: ci si potrà rivolgere direttamente al Procuratore Europeo, oltre che all’autorità giudiziaria nazionale.

Per quanto riguarda la struttura della Procura Europea, possiamo vedere che si sviluppa su due livelli. Il primo comprende il procuratore capo, Laura Kövesi - magistrata rumena la cui storia professionale è fortemente incentrata sulla lotta alla corruzione ed icona contemporanea dello Stato di Diritto (Bernacchia, 2020) - ed un collegio di procuratori. Il primo livello è definito "strategico": i procuratori europei si occupano di supervisionare le indagini, così come le azioni penali di cui sono responsabili i procuratori europei delegati (Occhipinti, 2021). Il procuratore capo europeo, invece, è il responsabile della gestione dell’intero ufficio e dell’organizzazione dei suoi lavori (Consiglio Europeo e Consiglio dell’UE, 2021). Il secondo livello è composto dai procuratori europei delegati e dalle camere permanenti. I primi si occupano di agire per conto dell’EPPO negli Stati membri, hanno il compito di formulare il capo di imputazione e partecipano all’assunzione di prove. Le seconde, si occupano del monitoraggio e indirizzo delle indagini e azioni penali condotte dai primi; inoltre, decidono se portare in giudizio o archiviare un caso, oppure rinviarlo alle autorità nazionali (Occhipinti, 2021). Il mandato dei procuratori è di 6 anni, estendibili a ulteriori 3. I delegati europei in Italia sono venti e il procuratore rappresentante l’Italia, interno al collegio della EPPO, è Danilo Ceccarelli, in passato sostituto procuratore di Milano e International Prosecutor nella missione Eulex in Kosovo (Alfieri, 2020). Caratteristica importante dell’ufficio è la sua indipendenza strutturale.

Ora più che mai è fondamentale l’entrata in vigore della Procura Europea, al fine di prevenire e impedire ogni possibile tentativo di frode, corruzione, appropriazione o utilizzo illecito legato ai fondi del Next Generation EU.

Fonti consultate per il presente articolo:

a cura di Valentina De Consoli 

Condividi il post

L'Autore

Redazione

Categorie

Tag

EU