La Presidenza italiana del G20

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  Redazione
  19 maggio 2021
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Nel dicembre 2020, l'Italia ha assunto l'incarico alla Presidenza del G20, che terminerà il 30 - 31 ottobre 2021 con il Vertice dei Capi di Stato e Governo.

Il G20 è un forum internazionale che riunisce le principali economie sviluppate ed emergenti del mondo: l'Unione Europea più altri 19 Paesi. I partecipanti rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. Da sempre, il G20 assume un ruolo cruciale per i futuro della crescita economica. Nel 1999 nasce come una riunione dei Ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche Centrali. Con la crisi finanziaria del 2008, ci si rende conto della necessità di riunire, per un Vertice finale, i Capi di Stato e di Governo dei Paesi G20. Così, nel novembre 2008, i Leader membri si riuniscono per la prima volta a Washington, al fine di indirizzare le politiche fiscali, monetarie ed economiche verso la ripresa economica. Attualmente, il G20 si è evoluto in un forum internazionale che affronta le sfide globali a lungo termine. Durante l'anno di Presidenza si sviluppano degli incontri ministeriali, riunioni di gruppi di lavoro e incontri degli Sherpa, ossia coloro che sono incaricati di sviluppare i negoziati, al fine di agevolare l'approvazione da parte di tutti i Leader. Lo Sherpa italiano è il diplomatico Pietro Benassi.

L'agenda della Presidenza italiana si incentrerà su tre pilastri: Persone, Pianeta e Prosperità. L'approccio sarà olistico: una nuova prospettiva per prendersi cura delle persone e del pianeta promuovendo la prosperità, con uno spirito vicino al Green Deal europeo e la visione del Next generation EU. Si può certamente affermare che, all'interno del G20, il multilateralismo gioca un ruolo fondamentale. Questo, al fine di garantire una risposta alla pandemia, l'accesso universale alle terapie e ai vaccini e, con uno sguardo lungimirante, in modo da prevenire futuri shock sanitari. Inoltre, si guarda al pianeta, affinché gli impegni presi con l'Accordo di Parigi e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 vengano rispettati. È fondamentale che le presidenze del G20 mantengano una continuità in merito a questi temi. Guardando oltre, la Presidenza italiana si pone diversi obiettivi. Prima di tutto, favorire la prosperità mediante l'emancipazione femminile e i giovani, riducendo le disuguaglianze e proteggendo le categorie più vulnerabili. Lo sviluppo di una "intelligenza artificiale sostenibile", al fine di migliorare l'inclusione delle persone più anziane e garantire modelli di lavoro più flessibili promuovendo l'accesso universale alla rete. Per l'empowerment femminile, presente nell'agenda italiana del G20, si promuoverà una roadmap rilanciando gli obiettivi di Brisbane del 2014, ossia l'impegno a ridurre del 25% il differenziale di genere nella partecipazione delle donne al mercato del lavoro entro il 2025. Un ruolo cruciale lo svolgerà anche la digitalizzazione, per una redistribuzione intra-familiare più equa del lavoro non retribuito ed una migliore conciliazione di lavoro e attività di cura.

Il compito sostanziale della Presidenza italiana del G20 è di creare le condizioni per un rilancio efficiente, seppur ambizioso, fondato sui pilastri brevemente citati. Sono prerequisiti essenziali, al fine di raggiungere una prosperità durevole senza lasciare nessuno indietro.

a cura di Valeria Lavano 

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