Il Natale è alle porte e, in questo periodo dell’anno, sono sempre molto frequenti inviti a cena da parte di amici e colleghi. Inviti che, talvolta, possono mettere in difficoltà. Le domande che la maggior parte di noi si pone tipicamente, infatti, sono: “riuscirò a non ingrassare?”. E “come potrò trattenermi davanti a tutte quelle delizie?”. Perché diciamocelo, l’abnorme quantità di cibo di cui disponiamo, soprattutto durante le Feste, è in grado di far vacillare anche le volontà più forti! Dunque come gestire al meglio la situazione?
Proviamo a considerare il problema da un altro punto di vista: che cosa sono queste “Feste”? Altro non sono che un periodo dell’anno (come le vacanze estive, del resto) in cui è più probabile, per ciascuno di noi, imbattersi in antipastini sfiziosi, dolciumi e altre leccornie, quelli che da un punto di vista nutrizionale possiamo chiamare “extra”, ovvero cibi di cui il nostro organismo non ha bisogno per il proprio sostentamento, ma che costituiscono un “di più” rispetto al nostro bilancio energetico.
Per una persona che conduce abitualmente uno stile di vita sano, difficilmente due dolcetti in più alla settimana, limitatamente al periodo delle Feste, risulteranno in un aumento di peso. Questo si verificherà, invece, qualora la stessa persona mangi per tutto il mese di dicembre come mangerebbe al pranzo di Natale! Insomma, se abbiamo un’alimentazione sana e bilanciata e svolgiamo attività fisica regolarmente, gli extra del periodo natalizio non devono spaventarci più di tanto. Come fare, però, se notiamo che anche durante il resto dell’anno tendiamo a concederci molti vizi, oppure se stiamo seguendo una dieta dimagrante proprio nel periodo delle Feste?
Facciamo un esempio pratico, in cui ciascuno di noi può facilmente riconoscersi: manca poco a Natale e sono stato invitato a tre cene nell’arco di dieci giorni. Come mi comporto?
La decisione peggiore che potrei prendere sarebbe quella di rinunciare anche solo a una di esse, se tengo ad andarci: sarebbe, infatti, molto penalizzante e contribuirebbe alla visione della dieta o, in generale, dello stile di vita sano come rinuncia e sacrificio, cosa che non è, e non deve affatto essere. Un’ottima strategia consiste, invece, nel valutare i luoghi in cui le cene si svolgeranno per evitare di mangiare tutte e tre le volte gli stessi cibi. Se, per esempio, so che la cena con i colleghi di lavoro si terrà nella mia pizzeria preferita, sceglierò di consumare la pizza in quell’occasione, per optare invece per un primo o un secondo piatto quando andrò con gli amici in quel ristorante tanto rinomato.
Se, invece, le cene prevedono un menù fisso, come spesso accade, posso gestire le mie scelte nei giorni precedenti in modo da variare sempre il contenuto dei miei piatti e non dover fare delle rinunce al momento dell’uscita. Quest’ultimo consiglio è valido anche (e soprattutto) per coloro che stanno seguendo una dieta dimagrante. Attenzione, però! Gestire le scelte non significa mangiare meno nei giorni che precedono le cene o in quelli immediatamente successivi, cosa che spesso fa chi ha la necessità di perdere peso. Questo comportamento, infatti, contrariamente a quanto si pensa, è privo di significato, oltre che dannoso, perché, se seguo abitualmente la dieta alla lettera, non è di certo un extra sporadico e contenuto a farmi aumentare di nuovo di peso! Come sempre, è l’abitudine a mangiar male che porta, inevitabilmente, a far salire la lancetta della bilancia. D’altra parte, in pochi riescono a seguire una dieta dimagrante senza alcuna difficoltà e, quindi, a gestire gli extra. Esistono delle soluzioni anche per chi fa più fatica? La risposta, ovviamente, è sì.
Siccome prevenire è meglio che curare, come dice anche il famoso proverbio, uno dei metodi senza dubbio più efficaci in questo caso consiste nell’organizzare personalmente le uscite a cena, in modo da poter evitare dei luoghi in cui so che più difficilmente riuscirei a contenermi (un ristorante “all you can eat”, per esempio). Così facendo, posso anche decidere di accorpare più eventi (se, per esempio, le persone appartenenti a due gruppi con cui devo uscire si conoscono), in modo da ridurre il numero delle cene. Infine, posso proporre un’uscita diversa da un pranzo o una cena, per esempio un dopo cena, decisamente più facile da gestire.
Naturalmente, nel caso specifico in cui si stia seguendo una dieta dimagrante, è bene chiedere sempre consiglio al proprio nutrizionista, che vi conosce bene, sulle strategie migliori da adottare per la gestione delle festività natalizie. E, a questo punto… non resta che festeggiare!
A cura di Francesca Locatelli
Redazione