La Commissione Europea promuove l’interesse generale dell’Unione Europea e ha un mandato di durata quinquennale. Una delle sue peculiarità più importanti è che gli individui chiamati a ricoprire l’incarico di Commissario devono essere scelti in base alla loro competenza generale e il loro impegno europeo deve essere indipendente rispetto allo stato di appartenenza. La Commissione è nominata dal Consiglio Europeo, ma attraverso un processo che vede coinvolte anche altre istituzioni: c’è quindi una notevole differenza tra Commissione Europea e governi nazionali. Essa, spesso, viene descritta come l'esecutivo dell’Unione, ma non è così né per le sue competenze né per la sua composizione. La Commissione adotta delle iniziative per promuovere l’interesse generale, vigila sull'applicazione dei trattati e delle misure adottate dalle istituzioni ed esercita funzioni di coordinamento, esecuzione e gestione. Un atto legislativo dell’Unione viene adottato solo su proposta della Commissione, salvo che i trattati non dispongano in maniera diversa. Il Presidente della Commissione Europea è Jean Claude Juncker e la sede è a Bruxelles. Il candidato Presidente di Commissione viene presentato dai leader nazionali nel Consiglio europeo, tenendo conto dei risultati delle elezioni del Parlamento Europeo; per essere eletto deve ottenere il sostegno della maggioranza dei membri del Parlamento europeo. Il mandato attuale della Commissione scade il 31 Ottobre del 2019 e un suo eventuale scioglimento anticipato è possibile solo in caso di mozione di censura, ossia in caso di una votazione del Parlamento (attraverso delle maggioranze particolari) che può determinare le dimissioni collettive di tutta la Commissione. L’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza è l’italiana Federica Mogherini, allo stesso tempo Vicepresidente della Commissione.
A cura di Martina Oneta
Redazione