I primi due mesi del Senate Bill 8

  Articoli (Articles)
  Francesco Marchesetti
  07 novembre 2021
  3 minuti, 31 secondi

Il modello texano

S.B. 8 è una legge anticostituzionale in quanto vìola il verdetto della sentenza Roe v. Wade; eppure non è stata bloccata dalla Corte Suprema, il cui compito è stabilire se una norma rispetti o meno la Costituzione e, nel caso non lo faccia, fermarne la messa in vigore. La sua particolarità dal punto di vista legale è che la messa in atto non viene regolata da funzionari statali, ma da cittadini comuni. La Corte Suprema, per bloccare la legge, avrebbe quindi dovuto citare a giudizio non un ristretto gruppo di funzionari statali, bensì potenzialmente ogni cittadino statunitense, cosa chiaramente impossibile.

S.B. 8 prevede inoltre che chiunque denunci un aborto illegale, vincendo la causa, riceva una somma che parte da un minimo di 10.000 dollari a spese dell’imputato. Questo modello va a creare reti di vigilantes (il New York Times li chiama bounty hunter, cacciatori di taglie) che fungono da deterrenti per le cliniche texane. Come spiega Amy Davidson Sorkin in un articolo pubblicato sul New Yorker il 3 novembre, l’unico modo per contestare una legge progettata in questo modo sarebbe infrangerla volontariamente, aspettare che i cacciatori di taglie denuncino e, infine, iniziare un lungo iter di ricorsi in appello. Affinché questo accada, dovrebbe essere organizzata un’azione coordinata tra le cliniche, ovvero i primi destinatari di denunce.

Il maccanismo di delega ai privati cittadini del compito di applicazione di una legge, grazie alla sua particolare elusività nei confronti della Corte Suprema, è stato adottato anche da altri Stati, e in ambiti diversi dalla limitazione del diritto di aborto. Ad esempio, recentemente è stato inserito all’interno di una nuova legge dello Stato del Missouri sul possesso di armi: ogni cittadino del Missouri può infatti denunciare, ricevendo un compenso di 50.000 dollari in caso di vittoria, ogni azione che si ritiene vìoli il II emendamento (il processo District of Columbia v. Heller del 2008 ha stabilito che il II emendamento sancisce il diritto di ogni cittadino statunitense maggiorenne di possedere un’arma). I residenti possono quindi denunciare gli agenti dello Stato del Missouri qualora questi conducano azioni coordinate con agenti federali, o forniscano loro supporto e informazioni in casi che riguardano il possesso di armi.

Gli scenari futuri

In un incontro della Corte Suprema del 1° novembre, in cui si è discusso del S.B. 8 (la decisione di non bloccare la legge era stata presa in uno shadow docket, ovvero una seduta straordinaria che non prevede una discussione orale), la maggioranza dei giudici si è detta favorevole a permettere alle cliniche texane di far causa in una Corte federale allo Stato del Texas. Una simile decisione della Corte Suprema – all’attuale composizione a maggioranza conservatrice – rappresenterebbe, se confermata, un cambio di rotta significativo rispetto alla decisione di due mesi fa di non bloccare tale legge, presa con 5 voti contro 4.

La decisione di permettere un ricorso in Corte federale non risolverebbe direttamente la disputa, ma darebbe avvio a un lungo e complesso iter legale, e probabilmente non permetterebbe all’amministrazione Biden, grande oppositore di S.B. 8, di far causa allo Stato del Texas limitando questa possibilità alle cliniche. I giudici della Corte Suprema non hanno specificato se la legge dovrà essere congelata fino alla decisione o se rimarrà ancora in vigore. Anche se la Corte ha accettato di dedicare una seduta a due ricorsi in appello che riguardano limitazioni al diritto di aborto (Whole Woman’s Health v. Jackson e United States v. Texas), dando loro una grande priorità, probabilmente non si avranno novità fino a dicembre, mese in cui è calendarizzata la discussione di un terzo caso (Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization) riguardante la costituzionalità della legge dello Stato del Mississippi che vieta di interrompere la gravidanza dopo la quindicesima settimana.

Condividi il post

L'Autore

Francesco Marchesetti

Studente di Lettere Moderne.
Aspirante giornalista, certo che l'informazione libera debba essere un diritto universale.

Student in Modern Literature.
Aspiring journalist, certain that freedom of information should be a universal right.

Tag

#aborto