Un nuovo capitolo nella storia dell'Unione Europea

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  Redazione
  01 February 2020
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“La giornata di oggi segna una ferita per tutti noi. Ma è anche un nuovo inizio". David Sassoli

Il 29 gennaio il Parlamento europeo ha approvato in plenaria l’accordo sulla Brexit.

Successivamente, il 30 gennaio, il Consiglio ha adottato tramite procedura scritta l’adesione relativa alla conclusione dell’Accordo di recesso a nome dell’UE.

L'accordo di recesso, che garantisce un recesso ordinato del Regno Unito dall'Unione, riguarda i diritti dei cittadini, la liquidazione finanziaria, il periodo di transizione, i protocolli su Irlanda, Irlanda del Nord, Cipro e Gibilterra, la governance e altre questioni relative alla separazione.

L'entrata in vigore di tale accordo segna la fine del periodo previsto dall'articolo 50 del TUE e l'inizio di un periodo transitorio che durerà fino al 31 dicembre 2020, il quale ha lo scopo di garantire più tempo ai cittadini e alle imprese per adeguarsi alla nuova situazione.

Dal 1° febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 il Regno Unito cesserà quindi di partecipare al processo decisionale dell'UE e non sarà più rappresentato nelle istituzioni, organi e organismi dell'Unione, poiché sarà divenuto uno stato terzo.

Nel corso del periodo transitorio:

  • il Regno Unito continuerà a partecipare all'unione doganale, al mercato unico ed a tutte le politiche dell'UE;
  • l'acquis dell'UE continuerà ad applicarsi integralmente al Regno Unito, ed ogni eventuale successiva modifica all' acquis si applicherà automaticamente al Regno Unito;
  • sarà mantenuta l' efficacia diretta e la primazia del diritto dell'UE;
  • il Regno Unito dovrà garantire il rispetto di tutti gli strumenti esistenti e strutture dell'Unione in materia di regolamentazione, bilancio, vigilanza, attività giudiziaria ed esecuzione, ivi compresa la competenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea;
  • il Regno Unito dovrà rispettare la politica commerciale dell'UE e potrà negoziare accordi commerciali con paesi terzi che potranno entrare in vigore prima della conclusione del periodo transitorio, solo previa autorizzazione dell'UE;
  • il Regno Unito dovrà rispettare le obbligazioni provenienti da tutti gli accordi internazionali conclusi dall'UE.

Il recesso del Regno Unito segna un nuovo capitolo nella storia dell'Unione Europea e le dichiarazioni di David Sassoli, Charles Michel e Ursola Von der Leyen della giornata di ieri, mirano a guardare avanti, a fronteggiare le specifiche sfide interne ed esterne che dovranno essere affrontate negli anni a venire, e a coinvolgere maggiormente i cittadini, la società civile e i parlamenti nazionali nelle discussioni e nei processi decisionali che plasmeranno il futuro dell'Europa. È il segno di un’Unione Europea che non sarà più la stessa.

A cura di Giada Pagnoni

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