L'Unione Europea e il multilateralismo

A Febbraio la Commissione Europea e Josep Borrell, l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e di sicurezza comune, hanno presentato una Comunicazione comune per implementare il multilateralismo dell'UE. Nella Comunicazione congiunta si prospettano le ambizioni multilateraliste dell'Unione Europea essenziali per gli strumenti a disposizione, al fine di sostenere la pace e la sicurezza nel mondo, difendere i diritti umani, incoraggiando soluzioni multilaterali alle sfide del XXI secolo.

Nella Comunicazione si punta a consolidare il ruolo comunitario di guida sulla scena internazionale mediante diversi strumenti, tra i quali la normativa democratica dell'UE e non solo. Sarà una forza trainante nel processo di formulazione di nuove norme e riforme globali, concretizzazione di luoghi di cooperazione con organizzazioni internazionali, con tutti le parti che condividono valori democratici, tra cui il rafforzamento di istituzioni come l’Organizzazione Mondiale del Commercio e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per quanto concerne il Consiglio di sicurezza dell’Onu, la Comunicazione si limita a tracciare un impegno generale per un’ampia riforma. Anche le relazioni bilaterali giocheranno un ruolo fondamentale nel farsi promotrici di obiettivi multilaterali.

È importante sottolineare, nello spirito della cooperazione multilaterale, il sostegno che l'Unione Europea continuerà ad infondere alle Nazioni Unite, perno del sistema internazionale. Sono partner naturali, affrontano le minacce, le crisi e le sfide globali basandosi su valori e regole universali, che sostengono e tutelano profondamente. È opportuno ricordare che l'UE ha sostenuto l'appello del Segretario delle Nazioni Unite del cessate il fuoco. Congiuntamente stanno combattendo contro la crisi sanitaria, economica e politica che ha colpito il mondo con la pandemia. L'UE, con i partner, sta sostenendo l'Agenda delle Nazioni Unite per accordarsi in maniera equilibrata in merito all'Agenda 2030, l'accordo di Parigi e l'European Green Deal. Inoltre, l'Europa sta guidando il processo negoziale per riformare l'OMS prima dell'Assemblea mondiale della sanità del 24-31 maggio 2021, per rafforzare il sistema sanitario globale e garantire una migliore preparazione e risposta a future pandemie.

A livello economico, l'Unione Europea fornisce un quarto dei contribuiti finanziari ai programmi dell'ONU, per quanto concerne l'Agenda 2030 sono stati stanziati 75,2 miliardi di euro. Durante la sfida contro il Covid-19, l'UE e gli stati membri hanno contribuito con quasi 500 milioni di euro, destinati all'OMS per il sostegno dei Paesi per rispondere adeguatamente alla pandemia.

La Comunicazione si basa fortemente sui temi della coerenza, unità e solidarietà all'interno dell'Unione Europea, identifica le sfide che si abbattono sul progetto europeo e l'imminente necessità di consolidare il coordinamento tra gli Stati membri e le istituzioni europee. La cooperazione tra attori internazionali che condividono gli stessi valori e obiettivi europei si baserà su un multilateralismo modulare. Tra i partner un ruolo di rilevanza sarà ricalcato dagli Stati Uniti, con i quali si condividono valori democratici, nella difesa dei principi e norme universali, come i diritti umani.

Si può affermare che emergono chiaramente e dettagliatamente le sfide, le opportunità, le lucide analisi, le proposte di soluzioni che l'Unione Europea e il mondo sperimenteranno nel breve periodo. Oltre ai buoni propositi che si andranno a realizzare, si evidenziano le fragilità, i capisaldi e i valori che l'Europa perseguirà al fine di realizzare gli scopi prefissi. Su questo banco di prova l'Unione Europea ha il compito di giocare al meglio le sue carte senza mai perdere di vista gli obiettivi principali, nonostante le difficoltà che si presenteranno, puntando tutto sulla cooperazione multilaterale.

a cura di Valeria Lavano