Il G20 a Matera

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  Redazione
  19 July 2021
  2 minutes, 8 seconds

A cura di Valeria Lavano

L’incontro del G20 a Matera ha messo in luce l’importanza del multilateralismo come mezzo di risoluzione delle sfide globali.

Il 29 giugno il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha accolto 32 partecipanti (in collegamento solo Cina, Brasile ed Australia) a Matera, Capitale della Cultura Europea 2019. All’ordine del giorno la risposta mondiale alle sfide globali, le politiche di inclusione di giovani e donne, la sicurezza alimentare, la transizione energetica e il commercio.

L’Italia si è mostrata disponibile a sostenere un multilateralismo efficace con una leadership delle Nazioni Unite. Una posizione sostenuta anche dal Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, Antony Blinken, affermando infatti che il multilateralismo è lo strumento migliore e più efficace per affrontare le sfide odierne globali, quali la pandemia in primis, la crisi climatica e la ripresa economica sostenibile. Proprio in merito alla questione vaccinale il Segretario di Stato ha incitato gli altri Paesi a seguire la scia statunitense per continuare a stanziare fondi e dosi vaccinali per il contrasto alla pandemia attraverso il programma COVAX, con l’obiettivo di distribuire vaccini anti-covid in modo equo in tutto il pianeta, ma che fino ad ora ha mosso passi lenti, con molti ritardi. Aiutare tutto il globo ad uscire dalla crisi pandemica è l’obiettivo principale. Aiutare l’Africa a ricevere più vaccini ma anche aumentare la produzione rafforzerà la resilienza dei sistemi sanitari in Africa, specialmente in vista delle probabili e future crisi globali.

In risposta, la Cina ha rivendicato la fornitura di oltre 450 milioni di vaccini anti-covid a circa un centinaio di Paesi. La stessa Cina ha esortato gli altri Paesi presenti a colmare il gap nelle immunizzazioni evitando le restrizioni sulle esportazioni. È importante ricordare che anche la diplomazia vaccinale può portare a vantaggi geostrategici nel breve periodo, invece di salvaguardare la sanità globale.

Tra i temi discussi anche la sicurezza alimentare ha ricoperto un ruolo principale. La dichiarazione congiunta sulla sicurezza alimentare evidenzia il problema della fame nel mondo accentuato dalla pandemia: 100 milioni di persone in più soffriranno la fame. È fondamentale, in questo periodo storico, attuare azioni immediate ed urgenti con lo scopo di ripresa dalla crisi mediante la cooperazione tra nord e sud, al fine di avere un mondo libero da fame e povertà. Il diritto ad una alimentazione adeguata, alleviando la povertà, combattendo le disuguaglianze sociali, promuovendo società giuste ed eque.

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