Expo 2020 a Dubai: tra sostenibilità e ambiente

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  Lorena Radici
  20 September 2021
  4 minutes, 11 seconds

Ambiente e sostenibilità sono due temi centrali all’Expo 2020 di Dubai. L’Expo - uno dei primi grandi eventi mondiali dallo scoppio della pandemia - durerà sei mesi, da ottobre 2021 a marzo 2022, e lancerà tematiche quali fonti rinnovabili, tecniche bioclimatiche, materiali riciclabili e riciclati, recupero delle acque ma, soprattutto, Intelligenza Artificiale.

L’area su cui si svilupperà Expo 2020 Dubai è di circa 4,3 chilometri quadranti e presenta una forma di fiore con tre petali. Il pistillo - Al Wasl Plaza - che rappresenta la parte centrale del fiore, è una cupola d’acciaio, mentre ogni petalo rappresenta l’innovazione percepita da tre punti di vista, ovvero: sostenibilità, mobilità e opportunità.

Per quanto riguarda la sostenibilità, essa è rappresentata da un bosco artificiale high-tech composto da grandi ombrelloni che producono energia fotovoltaica. La mobilità, invece, viene raffigurata da un edificio metallico. Per costruirlo sono stati utilizzati chilometri di corde e materiali riciclabili. Le corde - intrecciate - rappresentano l’unione delle persone verso il progresso e verso il traguarda dell’Agenda 2010 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Nella sezione delle opportunità, si può osservare come le nostre azioni siano interconnesse. In questo padiglione, infatti, si ha l’opportunità di incontrare persone da tutto il mondo che stanno trasformando le proprie aspirazioni nella realtà di domani.

Il padiglione italiano

Tra la sezione della sostenibilità e quella delle opportunità viene ospitato il padiglione italiano, che ha scelto come slogan: “La bellezza unisce le persone”. Il progetto del padiglione è stato firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria.

Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai, ha dichiarato: “Il progetto di Ratti, Rota, Gatto e F&M ci permette di realizzare uno spazio non solo espositivo ma rappresentativo del migliore ingegno italiano, offrendo una memorabile esperienza ai visitatori, facendo vedere al mondo competenze, talenti e ingegni multidisciplinari che possono diventare promotori di nuove opportunità formative, professionali e imprenditoriali. Il Padiglione Italia è realizzato con il contributo di aziende partner - grandi, medie e piccole - chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche, capaci di dimostrare le competenze più innovative impegnate oggi nella sostenibilità, nell’economia circolare, nell’architettura digitale”.

L’Italia, quindi, è uno dei grandi interpreti del tema generale di Expo Dubai, ovvero “Connettere le menti, generare il futuro”, attraverso un percorso espositivo caratterizzato da installazioni dimostrative dell’innovazione e della sostenibilità e da una serie di iniziative che permetteranno di analizzare le sfide più pressanti dell’umanità, indicando soluzioni per generare crescita, innovazione e collaborazione internazionale.

Il padiglione dell’Italia si presenta come un edificio di 3500 mq, alto 25 metri. Si troverà in una posizione strategica, ovvero vicino ai padiglioni di Emirati, India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti. Inoltre, è situato all’entrata del parco di Expo 2020, quindi sarà possibile ammirarlo tranquillamente sdraiati sull’erba. Il concept intorno a cui è stata costruita la struttura, come è già stato sottolineato in precedenza, è quello della bellezza: la bellezza dell’Italia non è costruita solo da parole e intenzioni, ma anche da opere nate dall’ingegno italiano.

L’edificio è stato soprannominato “padiglione navigante” per le tre navi rappresentanti il tricolore che sono state utilizzate come elemento strutturale dell’edificio. Le tre barche, una verde, una bianca e una rossa, sono state posizionate sul tetto della struttura.

Padiglione Terra

A dimostrare l’importanza dei temi dell’ambiente e della sostenibilità vi è uno dei tre padiglioni tematici presenti all’Expo 2020 di Dubai: il padiglione “Terra” (scritto in italiano). La struttura è stata progettata dall’architetto Nicholas Grimshaw ed è stata costruita per essere a impatto zero sia per l’energia che per l’acqua. Infatti, non è presente nessun cavo della corrente, nessuna condotta dell’acqua che la colleghi a un acquedotto e nemmeno nessuno scarico fognario. Essa rappresenta un esempio internazionale di progettazione di edifici sostenibili.

Il padiglione offre un viaggio attraverso le meraviglie del mondo naturale: un primo percorso porta all’interno del mondo marino, successivamente si pone l’attenzione sui problemi che affliggono i nostri mari - come l'inquinamento da plastica - per incoraggiare i visitatori a riflettere su come ciascuna azione influisca sull’ambiente. Dal percorso oceano si passa al percorso foresta, dove è possibile fare una passeggiata interattiva attraverso le radici delle piante, per poi proseguire nel salone dei consumi dove vengono mostrati gli effetti devastanti delle azioni umane.

Al Hashimy, la ministra per la cooperazione internazionale direttore generale di Expo 2020 Dubai, ha spiegato: "Finora abbiamo dato il benvenuto a 50.000 persone a Terra e abbiamo chiesto loro che tipo di impatto questa visita può avere sul loro comportamento quotidiano. Con nostra piacevole sorpresa, circa il 97% dei visitatori ha confermato che cambieranno il loro comportamento e saranno più consapevoli del fragile ambiente in cui viviamo".

Immagine: https://pixabay.com/it/photos/...

Fonti consultate per il presente articolo:
https://i404.it/attualita/ambi...

https://www.ilsole24ore.com/ar...

https://www.italyexpo2020.it/i

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L'Autore

Lorena Radici

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sostenibilità ambiente e sviluppo expo2020 Medio Oriente dubai