Annie Scott Dill Maunder

  Domina
  Fabio Di Gioia
  13 January 2020
  2 minutes, 33 seconds

L'astronoma e matematica nordirlandese Annie Scott Dill Russell Maunder nacque a Strabane, nella contea di Tyrone, nell’attuale Irlanda del Nord il 14 aprile 1868. I suoi genitori erano William Andrew Russell, pastore presbiteriano, e Hessy Nesbitt Dill.

Frequentò la scuola secondaria in un istituto femminile, quello che divenne in seguito il Victoria College di Belfast; in seguito, nel 1886, attraverso un concorso vinse una borsa di studio che le permise di accedere all’Università di Cambridge. Nonostante gli eccezionali risultati, in quanto donna, non poté ricevere il titolo di laurea. Questo fu uno dei tanti casi di sessismo che affrontò e superò nel corso della sua carriera. Solo nel 1948 l'università iniziò a conferire le lauree alle donne.

Fu tra le prime donne a lavorare presso il Royal Observatory di Greenwich, dove prestò servizio accettando una paga di soli 4 sterline mensili. Difatti, fu una delle cosiddette “lady computers” assunte dall’Astronomo Reale dell’epoca William Christie. Queste donne furono assegnate ad uno speciale reparto, istituito nel 1873, col compito di fotografare il Sole. Progettò lei stessa la macchina fotografica con la quale fece i suoi scatti catturando le prime immagini di uno streamer, ovvero una struttura coronale molto lunga e stretta. Lavorò come assistente accanto al futuro marito, che sposò nel 1895, Edward Walter Maunder il quale le firmò articoli scientifici e libri. Fondamentale fu il suo contributo negli studi sulle macchie solari ma, nonostante ciò, Annie rimase un personaggio sconosciuto anche nell’ambiente scientifico.

Nel 1908 pubblicò il libro “I cieli e le loro storie”, in cui il marito appare come co-autore; nel volume sono raccolte le foto del Sole e della Via Lattea da lei realizzate.

Il marito le fu sempre di gran supporto: non solo riconoscendo sempre che molto del lavoro era stato fatto da lei anche negli articoli e libri che portavano la sua firma, ma anche battendosi affinché la Royal Astronomical Society accettasse donne al suo interno. Addirittura, in seguito a continui rifiuti, fondò nel 1890 la British Astronomical association aprendola alle donne, cui Annie fu la prima ad aderire. Maunder verrà poi ammessa alla Royal Astronomical Society nel 1916.

Annie è oggi conosciuta per aver individuato, insieme al marito, un periodo di scarsa attività solare, ovvero un intervallo storico in cui il numero di macchie solari divenne estremamente basso: si tratta di un lasso di tempo che va circa dal 1645 al 1715 ed è ora noto come “Minimo di Maunder”. Un’altra storica scoperta di Annie e Walter è il cosiddetto “diagramma a farfalla” delle macchie solari, introdotto nel 1904; si tratta di un grafico che mostra l’intervallo di latitudini in cui compaiono le macchie durante ogni rotazione del Sole rispetto al tempo impiegato.

Annie morì a Londra nel 1947 all’età di 79 anni. A lei sono stati dedicati un cratere lunare e un cratere marziano.

Le fonti impiegate per la redazione del presente articolo sono liberamente consultabili:

https://academic.oup.com/mnras/article/108/1/48/2603466

http://mathshistory.st-andrews.ac.uk/Biographies/Maunder.html

https://www.media.inaf.it/2016/10/06/annie-maunder-ras/

https://www.bbc.com/news/science-environment-37496677

https://www2.hao.ucar.edu/news/2019-may/annie-maunder-pioneer-solar-astronomy

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L'Autore

Fabio Di Gioia

Dottore in Scienze internazionali ed istituzioni europee, attualmente si sta specializzando nel corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali. È stato Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Referente di Segreteria e co-ideatore del progetto TrattaMI Bene. È ora Caporedattore e autore per la sezione Diritti Umani.

Bachelors degree in International Sciences and European Institutions, currently majoring in International Relations. He has served as Chairman of the Board of Auditors, Secretariat Liaison, and co-creator of the TrattaMI Bene project. He is now Editor-in-Chief and author for the Human Rights section.

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