Africa & Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: cenni sullo “stato dell’arte”

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  Alessandro Fanetti
  23 September 2021
  2 minutes, 57 seconds

È passato quasi un anno dall’ultima volta che ho trattato la situazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nel continente africano.

Un anno molto difficile, ancora caratterizzato dalla “crisi Covid” e che ha lasciato sul terreno drammi a non finire.

La fotografia della situazione attuale in quest’area è la seguente:

  • Circa un cittadino africano su due non ha accesso alle cure sanitarie necessarie (uno dei 17 punti fondamentali da raggiungere entro il 2030, come sottolineato nell’Agenda delle Nazioni Unite)
  • Disponibilità di vaccini anti – Covid irrisoria rispetto alla popolazione totale
  • L’emergenza da Coronavirus ha rallentato drammaticamente anche il tracciamento di altre malattie gravissime presenti nel continente: - 50% di test HIV e – 75% di test per la tubercolosi[1]
  • Come ben spiegato dal coordinatore di Harambee Lussemburgo: “L’eliminazione della povertà, che già prima di allora era una sfida enorme, è ulteriormente complicata dalla pandemia in molti dei Paesi interessati”[2]
  • Ogni 3 secondi un bambino nel mondo muore di fame e la grande maggioranza di queste creature vive in Africa[3]
  • In Sudan c’è un’inflazione del 500% e molte famiglie, già rasenti la soglia di povertà, sono scivolate nell’indigenza completa[4]
  • Le violenze sulla popolazione sono diffuse in molte aree del continente
  • La Libia non trova pace dal 2011
  • Il Mali è teatro di conflitti tragici
  • La Guinea il Presidente è stato destituito pochi giorni fa e l’incertezza per la popolazione regna sovrana.

Potrei continuare tratteggiando altre crisi e criticità su tutti i punti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile firmata nel 2015.

In mezzo a questa situazione, si stanno comunque facendo dei passi avanti almeno su alcuni punti?

La risposta è sì, anche se drammaticamente lenti e probabilmente insufficienti per rispettare gli accordi presi 6 anni fa:

  • Per la prima volta nella sua storia i Paesi del continente stanno rafforzando la loro interazione economica attraverso un trattato di libero scambio (AfCfta)[5] che però ha ancora troppi punti oscuri e impossibili da declinare in senso positivo o negativo. Certamente è però una novità nell’ “immobilismo cronico” su troppe questioni.
  • La Federal Capital Territory Administration (Fcta) nigeriana sta collaborando con l’African Development Bank (Afdb) per intraprendere progetti di miglioramento urbano in otto città satellite: Jikwoyi, Gwagwalada, Kuje, Dutsen-Alhaji, Abaji, Orozo, Zuba e Kwali[6].
  • L’economia e l’urbanizzazione in ampie zone dell’Africa equatoriale stanno migliorando. Ciò è un segnale positivo per lo sviluppo dell’area, ma pone allo stesso tempo grandi problematiche dal punto di vista ambientale e sociale[7].

In conclusione, dunque, è possibile affermare che il cammino verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 (e 2063) per l’Africa è ancora lungo e tortuoso.

La situazione generale, sebbene con profonde differenze fra aree (basti pensare al Sud Africa che fa parte del G20), è molto problematica.

La collaborazione tra i vari Paesi del continente, supportati dagli organismi ONU, è dunque fondamentale e imprescindibile per non fare un flop pazzesco fra 9 anni.

L’Africa è un’area decisiva per lo sviluppo e il benessere dell’intera umanità e tutto il pianeta deve avere a cuore la prosperità di essa, pena crisi migratorie e ambientali sempre più gravi e drammatiche.

Immagine: https://pixabay.com/it/illustr...

[1] https://www.ceinews.it/rilanci/2021/3/9/in-africa-e-pandemia-per-tutta-la-sanita-in-600-milioni-senza-assistenza/.

[2] Africa: Harambee, "eliminazione della povertà ulteriormente complicata dalla pandemia" | AgenSIR.

[3] https://scuole.medicisenzafrontiere.it/2021/06/08/la-fame-la-poverta-e-la-morte-in-africa-di-selin-denizoz/.

[4] http://www.fides.org/it/news/70167-AFRICA_SUDAN_Recessione_inflazione_poverta_popolazione_allo_stremo.

[5] https://www.africarivista.it/libero-scambio-biodiversita-e-forse-questo-il-binomio-vincente-per-lafrica/190040/.

[6] https://www.infoafrica.it/2021/02/02/65-nigeria-progetti-di-miglioramento-urbano-in-otto-citta/.

[7] https://gaetaniumberto.wordpress.com/2021/04/05/la-riduzione-degli-incendi-porta-ad-alcuni-miglioramenti-della-qualita-dellaria-in-africa/.

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Alessandro Fanetti

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