Donne e seduzione femminile in Africa

Il Baya, oggetto di seduzione femminile in molti paesi africani

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  Redazione
  05 agosto 2019
  4 minuti, 48 secondi

Lo sapevate che in alcuni Paesi africani esiste un importante oggetto di seduzione chiamato ‘Baya’?

Si tratta di collane di perle colorate, utilizzate dalle donne africane dell’ovest come gioielli per abbellire i loro fianchi.

Mentre in Mali e nel Togo viene chiamato ‘Baya’, in Costa d’Avorio prende il nome di ‘Afflema’. In sostanza, il nome cambia ma l’oggetto rimane lo stesso.

Sono perle composte da diverse materie prime, tra cui la porcellana, il caucciù, gli escrementi di una specie rara di farfalla, frammenti di roccia e di legno. L’uso delle perle risale a più di 36000 anni fa: le prime collane scoperte erano fatte con denti di animali incisi. In seguito, sono stati usati altri materiali come coralli, conchiglie, e avorio. Oggigiorno, il materiale più usato per creare queste speciali perle è il vetro.

Generalmente, queste perle provengono dall’Indocina o dal Libano, mentre in Senegal sono i Fulani a occuparsi della produzione dei Baya. Si tratta di un popolo ricco e riconosciuto per il suo immenso potere magico; infatti, nelle loro terre crescono alberi che donano alle tribù il frutto che servirà, successivamente, a confezionare questi particolari ornamenti.

Ma, è bene precisare che i Fulani non confezionano semplici gioielli seduttori. Quello che si accingono a fare è creare amuleti magici con cui riescono a mantenere le fanciulle vergini fino al matrimonio; a impedire tradimenti di coppia; a risolvere i problemi d’impotenza maschile e di infertilità.

Una volta capite le origini e il materiale di cui sono composti, è bene scoprirne gli scopi. I Baya hanno tre finalità diverse: la protezione, la salute e la seduzione. In alcune tribù, alla nascita, si mette una collana sui fianchi della nascitura per proteggerla. In età adolescenziale, si aggiungono altre perle alla collana con il fine di promuovere la salute della ragazza. Tutte le bambine che hanno indossato le perle sono poi divenute donne dalla silhouette a “clessidra”: il canone ideale di bellezza africana. In seguito, una volta donne, le perle vengono indossate con l’intento di sedurre i mariti.

Si comprende, quindi, che ad ogni età e ad ogni situazione matrimoniale, corrisponde un certo tipo di Baya:

- il ‘Djadjal’ fatto di piccole perle è quello indossato dalle bambine nella loro prima infanzia. Appena l’ostetrica decreta il sesso femminile, la nonna materna si occupa delle perle che lei stessa avrà l’onore e l’orgoglio di legare ai fianchi della nascitura;

- il ‘Ferl’ è formato da grosse perle ed è spesso indossato dalle ragazze nell’età da matrimonio. Essendo composto da grosse perle, il Ferl fa molto rumore quando la giovane donna cammina; lo scopo è quello di attirare l’attenzione degli uomini. Questo modo di catturare la curiosità degli uomini serve alla ragazza per fare intendere che è pronta a ricevere una proposta di matrimonio;

- il ‘Môrô’ o ‘Moromoro’ è un particolare tipo di Baya, profumato ed indossato dalle novelle spose durante la prima notte di nozze. Il profumo delle perle nel letto matrimoniale risveglia le voglie del marito e sembra aiutare la coppia nel raggiungere un livello superiore di erotismo;

-Il ‘Pême’ è un Baya luminoso fatto di perle fosforescenti. Questo gruppo di perle, usato dalle donne sposate, emana una scintilla nel buio, indicando al marito la strada che conduce al letto.

Ai molti usi del Baya, si somma anche la possibilità data alle donne di notare facilmente una perdita o un aumento di peso. Le perle, difatti, salgono o scendono a seconda del pesoforma di chi le indossa.

Per quanto riguarda i modi in cui il Baya viene indossato, solitamente lo si vede portare sotto i vestiti poichè solo il marito può avere il privilegio di vederli. Anche se ormai alcune ragazze ne fanno un uso sporadico, altre rispettano ancora le tradizioni popolari. Durante diverse cerimonie, come quelle celebrate in occasione di un matrimonio, viene spesso consigliato alle ragazze di indossare il Baya sopra ai vestiti per evitare che cada durante le danze.

Vi sono, inoltre, delle curiosità e dei trucchi legati all’oggetto, che vanno oltre il semplice indossare le perle. Le donne senegalesi ci spruzzano un profumo naturale chiamato ‘Nimmalin’ che significa “ti faccio ubriacare”, tant’è che i loro uomini entrano come in uno stato alterato quando le usano. Le madri Akan, invece, fanno indossare perle d’oro alle loro figlie dopo il matrimonio per una durata di sette giorni.

In più, pare che il Baya non sia indossato soltanto dalle donne. Accade, ad esempio, che il popolo Masai del Kenya abbia una tradizione che vede i giovani uomini, in età matrimoniale, truccarsi con l’argilla e indossare le collane sui loro vestiti più belli per fare la corte alle donne.

Un’altra curiosità è data dal fatto che, nonostante l’uso delle collane di perle sui fianchi sia una tradizione africana, in Europa sono tantissime le francesi che stanno optando per il Baya al posto della guaina per modellare la figura.

Spesso, il mondo si interessa ai Paesi dell’Africa solamente perché offrono innumerevoli risorse naturali e ricchezze, ma è di fondamentale importanza capire come, anche la loro cultura, abbia molto da offrire.

A cura di Sofia Abourachid 

Le seguenti fonti consultate per la redazione di questo contributo sono liberamente consultabili:

- Baya, il segreto della seduzione africana

https://farafinasvoice.com/2019/02/11/il-baya-nel-segreto-della-seduzione-africana/

- BIN BIN OR BAYA: THE NECKLACHES OF LOVE TO THE AFRICAN

http://afroculture.net/bin-bin-or-baya-the-necklaces-of-love-to-the-african/

- IL BAYA: OGGETTO DI SEDUZIONE DELLE DONNE AFRICANE

https://www.wateronline.info/2017/09/05/il-baya-oggetto-di-seduzione-delle-donne-africane/

- The baya or the art of African seduction

https://afrikhepri.org/en/the-baya-or-the-art-of-African-seduction

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