Nel 2013, a seguito dell’assoluzione di George Zimmerman per l’uccisione del diciassettenne afroamericano Trayvon Martin, iniziò a circolare sul web l’iconico “Black Lives Matter”. A dare il via a questa protesta, e di conseguenza ad un vero e proprio movimento, furono tre donne: Alicia Garza, che scrisse un post su Facebook intitolato “A love letter to Black People” (“Una lettera d’amore alle Persone Nere”); Patrisse Cullors, che ha condiviso il post con l’hashtag #BLM; e Opal Tometi, che ha creato sia il sito web www.blacklivesmatter.com, sia i social media del movimento.
Alicia Garza è una scrittrice ed attivista statunitense che si batte a favore di temi quali i diritti riguardanti la salute, gli studenti e le persone transgender, nonché contro il razzismo. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti ed ha scritto il suo primo libro “The Purpose of Power: How We Come Together When We Fall Apart” (“Lo scopo del potere: come unirsi quando si cade a pezzi”).
Patrisse Cullors è un’educatrice, un’artista, un’organizzatrice ed un’esperta di public speaking. Lotta da vent’anni per riformare la giustizia penale ed è stata la promotrice della campagna “Yes on R” per fermare la violenza e gli abusi di potere nelle carceri. Dal 2016 al 2018 ha lavorato presso MomsRising, collaborando ad una legislazione federale rivoluzionaria circa la mortalità materna.
Opal Tometi combatte da anni affinché anti-razzismo, immigrazione e giustizia di genere restino in primo piano nei discorsi internazionali. Figlia di immigrati nigeriani, ha affrontato fin da piccola le difficoltà di molti migranti e questo l’ha spinta a voler far sentire la sua voce sempre più forte; prima di diventare co-founder di “Black Lives Matter” è stata direttore esecutivo presso la BAJI (Black Alliance for Just Immigration), un’organizzazione che aiuta gli immigrati a perseguire obiettivi di giustizia sociale ed economica. Il suo grido contro le ingiustizie è arrivato fino alle Nazioni Unite. Il suo obiettivo è unificare la Comunità Nera globale.
Queste tre brillanti donne sono rientrate nella lista delle cento persone più influenti del mondo per l’anno 2020 secondo il “Time”.
È fortemente consigliata la visione dell’intervista rilasciata dalle tre attiviste per il format “Ted”: https://www.ted.com/talks/alic...
Fonti liberamente consultabili:
https://edition.cnn.com/2017/02/26/us/trayvon-martin-death-anniversary/index.html
ALICIA GARZA:
https://aliciagarza.com/about/
PATRISSE CULLORS:
https://patrissecullors.com/about/
OPAL TOMETI:
https://www.opaltometi.org/biography/
https://time.com/collection/100-most-influential-people-2020/5888228/black-lives-matter-founders/
Francesca Oggiano
Mi chiamo Francesca Oggiano e sono una studentessa iscritta al corso di “Scienze Internazionali ed Istituzioni Europee” presso l’Università degli Studi di Milano.
Da sempre la scrittura mi permette di rendere reale ciò che nasce come pensiero astratto, ed in particolare lo studio di materie giuridiche, economiche e sociali, improntate verso una visione internazionale, ha consolidato in me la necessità di voler raccontare ciò che accade nel mondo attraverso la ricerca di usi e tradizioni appartenenti a luoghi diversi e lontani dal nostro quotidiano.
Sono venuta a conoscenza della realtà “Mondo Internazionale” e da subito mi ha incuriosita il fatto che si trattasse di ragazzi giovani impegnati a creare uno spazio che permettesse loro di credere in qualcosa di grande ed ho così deciso di voler fare anche io la mia parte.
Insieme al meraviglioso Team che si occupa del progetto “TrattaMi Bene”, ho la possibilità di esprimermi riguardo a temi che da sempre mi appassionano e mi stanno a cuore, come i diritti umani e la violenza di genere, e che mai più di ora penso debbano essere divulgati fra le generazioni. Credo profondamente nel valore dello scambio comunicativo e sono convinta che con la forza della conoscenza e dell’informazione si possa crescere e migliorare, sia come individui che come Comunità.
My name is Francesca Oggiano and I am currently a student of International Studies and European Institutions at the University of Milan.
Writing has always allowed me to translate abstract thoughts into concrete realities and studying subjects like law, economics and social sciences, especially when marked by an international directory, has strengthen in me the need to tell what happens in the world through specific research of traditions belonging to places that are diverse and far from our daily life.
I came across “Mondo Internazionale” and the fact that it involved young people engaged in creating a space that would let them believe in something greater made me curious from the very beginning; hence, I decided that I also wanted to give my contribution to this project.
Together with the wonderful team of the “TrattaMi Bene”, I have the chance to express my ideas on themes that have always been close to my heart and that deeply interest me, such as human rights and gendered violence, and that I am certain now more than ever need to be discussed through generations. I strongly believe in the importance of communicative exchanges and I am committed to the idea that, thanks to the power of knowledge and information, one can grow and get better both as an individual and as a community.