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22 ottobre 1962

Accade Oggi

«Buonasera, compatrioti. Questo governo, come promesso, ha mantenuto la più stretta sorveglianza sullo sviluppo militare sovietico sull’isola di Cuba. La settimana scorsa, prove inequivocabili hanno stabilito il fatto che una serie di impianti missilistici offensivi sono attualmente in costruzione in quella terra prigioniera. Lo scopo di queste basi non può essere altro che quello di fornire una capacità di attacco nucleare contro l’Emisfero Occidentale.»

Così, il Presidente Kennedy esordì la sera del 22 ottobre 1962, quando comunicò al popolo americano che l’Unione Sovietica stava installando delle basi missilistiche a Cuba. La scoperta era stata fatta il 14 ottobre, ma si era preferito non comunicare subito la notizia all’opinione pubblica, per vagliare le diverse opzioni disponibili senza subire pressioni. Il 22 ottobre, quindi, fu anche annunciato che era già stato deciso di imporre una quarantena a Cuba per impedire l’arrivo di imbarcazioni trasportanti materiali militari. Il Presidente, inoltre, si servì dell’intervento per invitare il Segretario del Partito comunista sovietico, Krushev, a rinunciare alle sue «minacce alla pace mondiale» ed a partecipare alla ricerca di soluzioni «pacifiche e durevoli». Inoltre, egli specificò che ogni eventuale attacco avrebbe generato un’azione di rappresaglia da parte degli Stati Uniti e disse che la peggior decisione, per l’America, sarebbe stata quella di non fare niente, lasciando intuire che non era escluso a priori l’eventuale uso di armi nucleari.

Il mondo visse i successivi sei giorni di crisi nell’angoscia e nella paura dello scoppio di una guerra atomica, finché, il 28 ottobre, la crisi non fu risolta grazie ad una soluzione diplomatica che prevedeva la rimozione degli impianti sovietici a Cuba, in cambio dell’impegno americano a non provare mai ad invadere l’isola comunista e ad eliminare i missili statunitensi dalla Turchia.


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  • L'Autore

    Chiara Vona

    Si è laureata in Relazioni Internazionali, con una tesi sulle trasmissioni radiofoniche americane verso i Paesi del blocco orientale durante la Guerra fredda e, attualmente, lavora nell'ambito della comunicazione.
    In Mondo Internazionale è Segretario di Mondo Internazionale Academy e redattrice per "AccadeOggi" ed "EuropEasy".

    She graduated in International Relations with a dissertation about American International broadcasting towards the communist bloc during the Cold War and, currently, she works in communications.
    Within Mondo Internazionale, she is Secretary of the Mondo Internazionale Academy and she writes for "It Happens Today" and "EuropEasy".



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