Classe 1920, emiliana, laureata in lettere, insegnante, antifascista, esponente politico, sempre al primo posto per la difesa delle donne. Il 20 giugno 1979 Nilde Iotti diventa Presidente della Camera dei deputati, prima donna in Italia a ricoprire una delle massime cariche dello Stato. Dalla partecipazione clandestina alla Resistenza a fianco del Partito Comunista Italiano e la conseguente liberazione dell’Italia, la carriera politica dell’instancabile Iotti la vedrà promotrice e partecipe di lotte importantissime, in una scalata continua dei vertici più rappresentativi delle istituzioni.
Nel 1946 Nilde Iotti diviene una tra le uniche 21 anonime donne, su 500 rappresentanti del popolo, ad essere eletta all’Assemblea costituente. Da questo momento, in Parlamento e in Europa, la Iotti porterà avanti tenacemente numerose rivendicazioni economiche, politiche e sociali del ruolo femminile nella società. Tra i suoi punti saldi l’emancipazione e la dignità della donna, il suo diritto al lavoro e ad un’indipendenza economica, l’uguaglianza giuridica tra i coniugi, la denuncia al principio di indissolubilità del vincolo matrimoniale, il riconoscimento alle casalinghe del titolo di lavoratrici, l’aborto…
Attiva sino ai suoi ultimi giorni, a spegnere Nilde Iotti e sollevarla dalle fila istituzionali sarà soltanto la malattia, il 4 dicembre 1999.
Stefano Sartorio
Laureato in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee e studente di Relazioni internazionali, mi piace indagare sulle cause delle problematiche e capire i fondamenti che caratterizzano le più odierne sfide globali.