L’istituzione di una giornata internazionale per celebrare la radio fu inizialmente proposta dalla Spagna nell’ambito dell’UNESCO: l’Assemblea Generale accolse subito favorevolmente l’ipotesi e votò, nel 2011, una risoluzione che stabiliva che il World Radio Day si sarebbe celebrato il 13 febbraio, giorno in cui, nel 1946, era stata fondata la Radio delle Nazioni Unite. La risoluzione UNESCO riconosceva l’utilità di dedicare alla radio una ricorrenza internazionale per diffondere la consapevolezza sulla sua importanza come mezzo di comunicazione, incoraggiare la cooperazione internazionale tra le emittenti e promuovere l’accesso all’informazione; essa richiedeva al Direttore Generale, infine, di sottoporre l’iniziativa all’attenzione del Segretario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nel 2012, l’Assemblea Generale si espresse a favore della celebrazione, all’interno di una risoluzione dedicata all’informazione e alle politiche dell’Organizzazione internazionale in materia. L’ONU, infatti, possiede il Department of Global Communications, istituito nel 1946 (quando si chiamava Department of Public Information): la sua missione è, come si legge sul sito del dipartimento, comunicare gli ideali e il lavoro delle Nazioni Unite e diffondere il sostegno per la pace, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani – fu proprio nell’ambito di tale divisione che fu inaugurata la sua emittente ufficiale, nel 1946.
Secondo l’ONU, la radio rappresenta ancora oggi una piattaforma per il dialogo democratico e il mezzo di comunicazione più diffuso al mondo: il suo costo contenuto permette di raggiungere anche le comunità più isolate e gli individui più vulnerabili, consentendo loro di accedere al dibattito pubblico a prescindere dal livello di istruzione. Ad esempio, si pensi agli alti tassi di analfabetismo tuttora esistenti in diverse parti del mondo che affliggono, in particolar modo, alcune categorie, come le donne o le fasce più povere della popolazione. Inoltre, la radio risulta strategica nelle comunicazioni in situazioni di emergenza e in caso di calamità.
Nonostante la veloce diffusione di internet e dei social network negli ultimi anni, dunque, oggigiorno la radio rimane un mezzo di informazione fondamentale per milioni di persone.
Chiara Vona
Si è laureata in Relazioni Internazionali, con una tesi sulle trasmissioni radiofoniche americane verso i Paesi del blocco orientale durante la Guerra fredda e, attualmente, lavora nell'ambito della comunicazione.
In Mondo Internazionale è Segretario di Mondo Internazionale Academy e redattrice per "AccadeOggi" ed "EuropEasy".
She graduated in International Relations with a dissertation about American International broadcasting towards the communist bloc during the Cold War and, currently, she works in communications.
Within Mondo Internazionale, she is Secretary of the Mondo Internazionale Academy and she writes for "It Happens Today" and "EuropEasy".