Quello per l’abrogazione della legge sul divorzio fu il primo referendum abrogativo svoltosi in Italia.
Il 12 maggio 1974 i cittadini italiani si recarono alle urne per decidere sulla proposta di abrogazione della legge sul divorzio Fortuna-Baslini [1], la quale 4 anni prima aveva introdotto nell’ordinamento giuridico la possibilità di scioglimento del matrimonio contratto a norma del codice civile. [2]
Sin dai primi dibattiti in Parlamento per l’approvazione della legge, l’opposizione composta da Democrazia Cristiana, Movimento Sociale Italiano e monarchici aveva avanzato forti polemiche e critiche. Le contestazioni arrivarono a tal punto che, su loro proposta, gli antidivorzisti avanzarono la richiesta di indizione di referendum abrogativo. Un milione e trecentomila firme furono depositate alla Corte di Cassazione, a cui seguirono il superamento del controllo all’Ufficio centrale per il referendum e il positivo giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale.
Quello del 1974 fu il primo referendum abrogativo dato che, nonostante le disposizioni della Costituzione consentissero di usufruire di questo strumento di democrazia diretta, il legislatore italiano disciplinò la materia con un sostanziale ritardo. Difatti, la legge n. 352 [3] in materia di referendum e iniziativa legislativa del popolo fu promulgata solamente nel 1970.
I risultati del referendum videro la maggiore affluenza mai registrata: ben l’87,7% degli aventi diritto si recarono alle urne, censendo una vincita del no al 59,3%, sul sì del 40,7%, consentendo alla legge sul divorzio di rimanere in vigore.
La legge sul divorzio fu modificata tre volte negli anni. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica [4] il trend dei divorzi, e delle separazioni, è in continua crescita, così come la tendenza a sposarsi sempre più tardi. Nel 2017 il numero di divorzi concessi in Italia ammontarono a 91 629. [5]
Giulia Geneletti
Laureata con lode in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Milano, curiosa, intraprendente e sempre motivata da nuove avventure ed esperienze. Ha svolto diverse esperienze lavorative, formative e di volontariato in Italia e all'estero. Si interessa di politiche pubbliche, relazioni internazionali, comunicazione politica, affari europei e di consulenza.
Giulia è entrata nella community di Mondo Internazionale nel Giugno 2019 ed ha da allora ricoperto diversi ruoli sia di redazione che di direzione. Ad oggi è Direttore di Mondo Internazionale HUB, all'interno del quale ha dato vita al progetto di MIPP, l'Incubatore di Politiche Pubbliche di Mondo Internazionale.
Graduated with honors in Political Science from the University of Milan, curious, proactive and always motivated by new adventures and experiences. She has had several work, training and volunteer experiences in Italy and abroad. She is interested in public policy, international relations, political communication, European affairs and consultancy.
Giulia joined the Mondo Internazionale community in June 2019 and has since held various editorial and management roles. To date she is Director of Mondo Internazionale HUB, within which she gave life to the project of MIPP, the Public Policy Incubator of Mondo Internazionale.